Francisco Cantú attinge alle sue esperienze come agente della pattuglia di frontiera statunitense per creare una prosa che è allo stesso tempo cruda e profondamente lirica. La sua scrittura si addentra nella condizione umana sullo sfondo delle spietate terre di confine, esplorando temi di identità, sradicamento e resilienza. Il lavoro di Cantú è caratterizzato da una profonda empatia e da uno sguardo senza compromessi, offrendo ai lettori una prospettiva sfumata sulle vite vissute in spazi liminali. Scrive con uno stile potente ed evocativo che cattura la realtà viscerale del suo soggetto.
An electrifying memoir from a Mexican-American US Border Patrol guard. Haunted by nightmares, Cantu abandons the Patrol for civilian life - but he soon faces a final confrontation with the world he believed he had escaped.
Was Francisco Cantú an der amerikanisch-mexikanischen Grenze erlebt, bringt ihn fast um den Verstand. Cantú hat Politik studiert und wollte am eigenen Leib erfahren, was an der Grenze wirklich geschieht. Als Mitglied der United States Border Patrol rettet er Verdurstende aus der Wüste, deportiert aber auch illegale Einwanderer oder erlebt, wie Familien auseinandergerissen werden. In seiner persönlichen Reportage zeigt er, was Grenzen für die Menschen wirklich bedeuten. No Man’s Land mutet wie eine Tragödie an und bildet doch die Realität wahrheitsgetreu ab, unverzerrt, grausam und zutiefst berührend.