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Jessica Bruder

    1 gennaio 2000

    Jessica Bruder è una giornalista che scava nelle sottoculture e nella resilienza dello spirito umano. Il suo lavoro trasporta i lettori nella vita degli americani itineranti, coloro che hanno rinunciato all'alloggio tradizionale per vivere sulla strada, spostandosi di lavoro in lavoro e ritagliandosi un'esistenza all'interno di un'economia precaria. Attraverso un'immersione giornalistica, scopre stili di vita non convenzionali e la forza duratura che si trova di fronte alle avversità. La scrittura di Bruder sottolinea un profondo impegno a comprendere le narrazioni di coloro ai margini della società e la loro capacità di creare significato e appartenenza.

    Jessica Bruder
    Nomaden der Arbeit
    Burning Book : A Visual History of Burning Man
    Snowden's Box
    Nomadland. Un racconto d'inchiesta
    • Ogni giorno in America, il Paese più ricco del mondo, sempre più persone si trovano a dover scegliere tra pagare l’affitto e mettere il cibo in tavola. Di fronte a questo dilemma impossibile, molti decidono di abbandonare la vita sedentaria per mettersi in viaggio. In un mondo in cui basta un ricovero in ospedale al momento sbagliato per mandare in fumo i risparmi di una vita, in cui la previdenza sociale è praticamente inesistente e il peso dei debiti spinge molti alla disperazione, donne e uomini in età da pensione hanno iniziato a migrare da un lato all’altro del Paese attraverso i mezzi di trasporto più vari, tra un lavoro precario e l’altro. Tra loro Linda May: una nonna di 64 anni, dai capelli grigi, che vive viaggiando su un 28 piedi e che nel film in uscita tratto da questo libro è interpretata dall’attrice Premio Oscar Frances McDormand. Nomadland, nato dall’inchiesta «Dopo la pensione» (vincitrice del Premio Aronson 2015 per il giornalismo sulla giustizia sociale) ci accompagna in un viaggio indimenticabile attraverso la vita, i sogni e le speranze di questi nomadi del terzo millennio, per scoprire che, squarciato il velo illusorio del Sogno Americano, al di là è forse possibile scorgere una nuova realtà, più umana, più solidale, più bella.

      Nomadland. Un racconto d'inchiesta
    • Gripping behind-the-scenes story of Edward Snowden's massive leak of US secret surveillance.

      Snowden's Box
    • It all began in 1986 when a pair of friends burned an eight-foot-tall effigy on Baker Beach in San Francisco in front of an impromptu audience of twenty. Two decades later Burning Man has evolved into a dazzling annual extravaganza dedicated to radical self-reliance and self-expression, attracting nearly forty thousand people. These revelers -- an eclectic mix of punks, geeks, families, ravers, grad students, gear heads, hippies, and tourists -- turn the ancient lakebed of Nevada's Black Rock Desert into a bustling city that exists for one glorious week before disappearing in a cloud of ashes and dust. Burning Book is both a loving commemoration of the event's storied history and an enlightening companion for festival goers. Bruder explores the unique ethos and breathtaking art installations that have shaped the event, along with Black Rock City's distinctive landmarks, pranks, lore, and gift-based economy. Illustrated with hundreds of stunning photographs, Burning Book is a striking tribute to an extraordinary cultural phenomenon for the legions who participate in Burning Man every year, and for those who haven't become part of this unforgettable celebration -- yet.

      Burning Book : A Visual History of Burning Man
    • Nomaden der Arbeit

      Überleben in den USA im 21. Jahrhundert - Die Buchvorlage für den Oscar-prämierten Film »Nomadland«

      Die Verfilmung wurde mit 3 Oscars, 2 Golden Globes und dem Goldenen Löwen ausgezeichnet. Zehntausende Menschen in Amerika leben in Wohnmobilen, Vans und Anhängern, übernachten auf Supermarkt-Parkplätzen, neben Highways und in der Wüste. Sie arbeiten in verschiedenen Berufen, von der Zuckerrübenernte in North Dakota bis hin zu zwölf Stunden Schichten im Amazon-Versandzentrum in Texas. Viele von ihnen sind älter und haben durch die Finanzkrise der 2010er Jahre ihre Existenzgrundlage verloren, was sie zwingt, als Nomaden von Job zu Job zu ziehen. Jessica Bruder begleitete diese Menschen ein Jahr lang und dokumentierte ihren Lebensweg durch Amerika. Ihre Reportage beleuchtet Themen wie Ausbeutung, Ungerechtigkeit und prekäre Lebensumstände, bietet aber auch Einblicke in die altersweise Beharrlichkeit, den Gemeinschaftssinn und das Abenteuer, das nur ein amerikanischer Highway verspricht. Die Geschichte wurde 2021 mit 3 Oscars und dem Goldenen Löwen 2020 ausgezeichnet und gilt als herausragendes Werk, das an John Steinbecks "Früchte des Zorns" erinnert. Es wurde von der New York Times als „Buch des Jahres“ sowie mit dem Discover Great New Writers Award prämiert.

      Nomaden der Arbeit