Jörg Jarnut Ordine dei libri

Der Bischof baut. Zu allen Zeiten, von der Spätantike bis in die Gegenwart treten Bischöfe als Bauherren und Architekten hervor. Das jüngst auf Initiative des Erzbischofs in Köln entstandene Museum Kolumba ist ein Beispiel für die ungebrochene Tradition bischöflichen Bauens. Was für die heutige Zeit gilt, galt auch in sehr viel stärkerem Maß für das Mittelalter. Die Bischöfe bauten Kirchen, Burgen, Städte und sorgten für die prächtige Innenausstattung ihrer Bauwerke. Mit der Fokussierung auf die bischöfliche Bautätigkeit im 11. Jahrhundert rückt der vorliegende Band einen Zeitraum in den Mittelpunkt, der wie kaum ein anderer durch hervorragende Bauleistungen geprägt ist.

Finalmente una storia dei Longobardi che non patisce la distorsione di un'ottica tutta italiana. Di questo popolo interessantissimo, adatto a un'analisi antropologica e non solo storica, Jarnut segue in alcuni capitoli caratteri e mobilità (forse in Scandinavia, certamente nella Germania settentrionale e nelle odierne Boemia e Ungheria) precedenti la famosa invasione italiana del VI secolo. L'Italia divise in due le vocazioni e i destini dei Longobardi, perché a nord, nella «Langobardia», posero le premesse per il «Regnum Italicum» e per i contatti con altri popoli germanici; a sud, dove dominarono più a lungo, ebbero contatti stretti con i popoli mediterranei. Il loro cammino verso una vera integrazione latino-germanica fu interrotto dall'invasione di Carlomagno. Di questi aspetti Jarnut dà conto in pagine che non rinunciano alla narrazione e che contengono, utilmente, tutte le informazioni di base. È un popolo fortemente caratterizzato da un atteggiamento di migrazione totale: non si espande in Italia (come faranno poi i Franchi nell'VIII secolo), ma vi si trasferisce integralmente, lasciando ben poco di sé nelle regioni di provenienza.