Faust/Urfaust
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Testo originale a fronte
Testo originale a fronte
Le affinità elettive è, insieme al Werther, il romanzo più celebre di Goethe; concepito in origine come novella da inserire nella complessa architettura degli Anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister, presto crebbe fino ad acquisire forma autonoma. Geniale rappresentazione della disgregazione della società aristocratica settecentesca e del tramonto di un mondo, Le affinità elettive cela in sé, sotto apparenze semplicissime, una malinconica riflessione sulla potenza dell'eros e sull'irreversibile scorrere del tempo, ma anche sul contrasto tra natura e istituzioni dell'uomo e sul conflitto distruttivo che da esso scaturisce. Nel destino dei quattro protagonisti del romanzo emerge la consapevolezza goethiana del profilarsi di un mondo in cui l'ordine superiore della norma morale lascia il posto alla semplice regolarità della legge di natura e al suo tragico dominio.
Il volume ripercorre una delle esperienze fondamentali della vita di Goethe e dell'intera cultura del suo tempo. Quel soggiorno nel nostro paese (durato circa due anni) diede allo scrittore tedesco un nuovo senso della realtà e una nuova serenità, aprendogli la via verso il recupero del classicismo. In un'esperienza che coinvolse tutti i suoi sensi, i monumenti dell'antichità, che aveva sempre studiato, e il paesaggio mediterraneo parlarono al suo cuore, fino ad ispirargli una nuova concezione di bellezza.