Johann Wolfgang von Goethe Libri







Testo originale a fronte
Le affinità elettive
- 222pagine
- 8 ore di lettura
Le affinità elettive è, insieme al Werther, il romanzo più celebre di Goethe; concepito in origine come novella da inserire nella complessa architettura degli Anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister, presto crebbe fino ad acquisire forma autonoma. Geniale rappresentazione della disgregazione della società aristocratica settecentesca e del tramonto di un mondo, Le affinità elettive cela in sé, sotto apparenze semplicissime, una malinconica riflessione sulla potenza dell'eros e sull'irreversibile scorrere del tempo, ma anche sul contrasto tra natura e istituzioni dell'uomo e sul conflitto distruttivo che da esso scaturisce. Nel destino dei quattro protagonisti del romanzo emerge la consapevolezza goethiana del profilarsi di un mondo in cui l'ordine superiore della norma morale lascia il posto alla semplice regolarità della legge di natura e al suo tragico dominio.
[Trovi un'edizione con copertina alternativa per questo ISBN qui] Il 3 settembre 1786 Goethe partì improvvisamente dal Granducato di Weimar per l'Italia, dove si trattenne per circa un anno e mezzo. Pubblicato da Goethe in due riprese (1816-17 e 1829), il Viaggio si colloca tra l'autobiografia, il romanzo di formazione, il saggio e il diario di viaggio. Il tessuto narrativo dell'opera rimanda però a una struttura più profonda, a quei principi etici ed estetici che costituiscono la vera Bildung, che Goethe ottantenne ritiene ancora validi e che sono espressamente menzionati o mediati da episodi, sensazioni, descrizioni dei paesaggi, delle città, del patrimonio artistico italiano. L'introduzione di Lorenza Rega indaga le concezioni filosofiche ed estetiche che stanno alla base del Viaggio.


