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Victor Klemperer

    9 ottobre 1881 – 11 febbraio 1960

    Victor Klemperer fu un professore di letteratura specializzato nell'Illuminismo francese. I suoi diari narrano la sua vita sotto successivi regimi tedeschi, dall'Impero attraverso la Repubblica di Weimar fino alla Germania nazista e alla DDR. I suoi ricordi del Terzo Reich sono diventati fonti seminali per gli storici che studiano l'epoca. Il lavoro di Klemperer offre una prospettiva unica sulla sopravvivenza e sulla mentalità durante tempi turbolenti.

    Victor Klemperer
    I Shall Bear Witness
    I Shall Bear Witness
    To The Bitter End
    LTI, la lingua del Terzo Reich
    E così tutto vacilla
    Testimoniare fino all'ultimo
    • 2010

      "Dovunque, ogni due minuti, ogni due righe, arrivo sempre alla stessa conclusione: tutto barcolla, tutto vacilla, ovunque si vada si annaspa..." Il libro è il diario scritto dall'ebreo tedesco Victor Klemperer (1881-1960) durante un anno cruciale - il 1945 - per la storia della Germania e del mondo. Fa parte di uno sterminato diario (circa cinquemila pagine, uno dei più grandi diari mai scritti) che l'autore ha tenuto per cinquantanni e che, nascosto presso un'amica nel periodo della più dura persecuzione antiebraica e della guerra, è miracolosamente scampato al disastro. Leggere questo libro è un'esperienza rara.

      E così tutto vacilla
    • 2000

      Victor Klemperer è uno stimato professore universitario a Dresda quando nel gennaio 1933 i nazisti prendono il potere in Germania. Di padre ebreo e madre protestante, Kempler è lui stesso di religione protestante, di opinioni politiche moderate e perfettamente inserito nella società tedesca non ebraica. L'avvento al potere di Hitler cambia improvvisamente la sua vita: non solo egli deve prendere atto di di non essere più un tedesco, ma si accorge che anche il suo entourage accademico e molti suoi conoscenti e amici cominciano a considerarlo un estraneo. Sollevato dal suo incarico universitario, ridotto in povertà, angariato in ogni modo, Kemplerer grazie al suo statuto di "misto" non verrà deportato, ma assisterà fino all'ultimo alla rovina della Germania.

      Testimoniare fino all'ultimo
    • 1998

      Nessun libro può sostituire il diario tragico di Klemperer: in esso è l'esperienza della distruzione a parlare, la violenza quotidiana della predicazione di morte. I lemmi, che egli sceglie per l'illustrazione del processo di formazione di una nuova lingua del potere, sono offerti alla sua intelligenza di filologo dalla sua vita quotidiana di perseguitato e si confrontano con la progressiva riduzione della sua esistenza a quella di un testimone. È un libro dal vero, che ci riconduce, con la meticolosa pedanteria di un cronista, ad una storia aberrante come fosse ancora un presente. (Michele Ranchetti)

      LTI, la lingua del Terzo Reich