Ottant'anni fa, il 1° settembre 1939, iniziava la Seconda Guerra Mondiale. Le forze tedesche invasero la Polonia per riprendersi i territori perduti dopo la Grande Guerra ed assegnati dalle potenze vincitrici al nuovo stato polacco. Qualcuno si chiese se fosse stato giusto morire per Danzica, ebbene quella domanda è rimasta ancora senza risposta. Francia e Inghilterra, per mantenere la parola data al governo di Varsavia, dichiararono guerra alla Germania senza però attuare alcuna contromossa militare, lasciando le forze polacche a difendersi da sole, senza alcuna speranza di potersi opporre alla potenza distruttrice della Blitzkrieg tedesca. Verso la metà di settembre, con lʹesercito polacco in piena rotta e ormai sconfitto, anche lʹArmata Rossa invase la Polonia con il pretesto di proteggere le minoranze russe nel paese. Una pugnalata alla schiena, autorizzata dal patto Ribbentrop‐Molotov dellʹagosto precedente. Ma Francia e Inghilterra non dichiararono guerra alla Russia di Stalin. Durante la campagna di Polonia, i reparti combattenti SS parteciparono alle operazioni militari aggregati a varie formazioni dellʹesercito regolare, per preciso volere dellʹalto comando dellʹesercito tedesco, che considerava le formazioni della SS come truppe da parata, quindi non ancora pronte per la prima linea.
Massimiliano Afiero Libri
Massimiliano Afiero esplora meticolosamente la storia militare, con un focus dedicato alle unità dell'Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua erudizione approfondisce la storia delle Waffen-SS e dei volontari stranieri all'interno delle forze armate tedesche, caratterizzata da una ricerca rigorosa e da una visione informata. Attraverso le sue prolifiche pubblicazioni e i contributi editoriali a riviste storiche, offre ai lettori prospettive avvincenti e informative sulle operazioni militari e le ideologie di questa complessa era. Il lavoro di Afiero fornisce una lente specializzata attraverso cui comprendere le complessità degli scontri e delle motivazioni belliche.






Michael Wittmann (Vogelthal, 22 aprile 1914 - Caen, 8 agosto 1944) Fu un famoso ufficiale delle Waffen-SS, E considerato uno dei piU leggendari e combattivi comandanti di carri armati della seconda guerra mondiale. realizzO il suo capolavoro tattico, subito dopo lo sbarco degli alleati in Normandia, il 13 giugno 1944, quando in appena un'ora distrusse 21 carri armati e altri 28 veicoli blindati della 7th Armoured Division britannica, presso il villaggio di Villers-Bocage. Meno di un mese dopo, l'8 agosto, durante l'operazione Totalize, Wittmann morI insieme ad altri quattro membri del suo equipaggio, non prima di aver ottenuto il maggior numero di vittorie nella storia per l'equipaggio di un carro armato, con la distruzione di quasi 300 veicoli nemici. per molto tempo non si ritrovarono i resti del mitico comandante, dando luogo ad una leggenda durata fino al 1983 quando il mistero fu svelato con il ritrovamento dei suoi resti. Wittmann E ancor oggi considerato una leggenda in Germania ed E talvolta conosciuto come il "Barone Nero," chiaro riferimento al Barone Rosso Manfred Von Richtofen.
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Dutch Waffen-SS Legion & Brigade 1941-44
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The Axis Forces 6
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This issue explores various military units and figures from World War II, focusing on the Kampfgruppe Rehmann in summer 1944, and highlights Albert Frey, a Knight's Cross with Oakleaves holder. It provides insights into the French Legion from the perspective of an SS-Kriegsberichter, as well as the Free Corps Denmark's involvement at Velikije Luki. Additionally, it delves into the Hungarian Armored Forces, the Folgore Division, SS-Hauptsturmfuhrer Hans-Jörg Hartmann, and the role of the Slovakian army during the war.