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Paola Paumgardhen

    "Auch ich in Italien!"
    Stefan Zweig
    Weimar, l'età di Goethe
    I tre Goethe in viaggio per l'Italia
    • Sogno o reminiscenza, l'Italia è la meta lontana di un viaggio che sul filo della nostalgia e della memoria si dipana lungo un secolo nella vita di tre generazioni di un'illustre famiglia i Goethe. Johann Caspar Goethe, padre di Johann Wolfgang visita la penisola nel 1740 e annota inesauribili impressioni sulla classicità, sull'arte, sulla natura e sul popolo italiani. Tra il 1786 e il 1788 Johann Wolfgang von Goethe percorre tutta l'Italia fino alla scoperta della civiltà ellenica nell'estremo sud europeo, la Sicilia. Suo figlio, August von Goethe, riprende nel 1830 il cammino per rinascere come i suoi avi nella felicità italiana, ma il suo tour termina tragicamente a Roma, dove è sepolto nel cimitero acattolico degli stranieri alla Piramide Cestia, un luogo che suo padre durante il suo viaggio italiano aveva profeticamente dipinto due volte. Il libro ripercorre attraverso una scelta di passi - in parte inediti - le tappe comuni dell'esperienza affascinante e straniante del sud e in un'indagine comparativa ne restituisce visioni e suggestioni in unisono e in contrappunto.

      I tre Goethe in viaggio per l'Italia
    • Stefan Zweig (1881-1942), ebreo viennese, cosmopolita e pacifista, negli Anni Venti e Trenta, uno dei massimi successi letterari, tra gli autori di lingua tedesca più letti e tradotti al mondo, fu il primo scrittore a inserire la psicanalisi freudiana nella narrativa. Il volume esamina la figura di Stefan Zweig da una prospettiva storico-culturale. L'analisi della produzione letteraria del famoso scrittore austriaco - dalla celebre autobiografia "Il mondo di ieri", a novelle come Amok, Paura, "La novella degli scacchi", alle innovative biografie psicologiche di Balzac, Romain Rolland, Fouché, Maria Antonietta, Erasmo da Rotterdam, Maria Stuarda, ai diari, agli epistolari, alle traduzioni, alla vasta saggistica, alla contraddittoria pubblicistica bellica - si intreccia alla ricostruzione critica degli ambienti e delle sfere della sua attività: la facoltosa famiglia dell'alta borghesia asburgica, le due mogli, la comunità intellettuale internazionale con cui entrò in contatto, i grandi editori. Affiora il ritratto di un patriota austriaco, mai nazionalista, di un grande europeo e di un ostinato europeista.

      Stefan Zweig
    • Die Spuren, denen Johann Wolfgang Goethe in seiner „Italienischen Reise“ folgt, führen zurück in die Geschichte seiner Familie. 1740 tritt sein Vater Johann Caspar seine Tour nach Italien an, wo er eine Bestandsaufnahme der Antike, der Kunst und der Natur durchführt sowie eine Beurteilung des Volkes erstellt, beides aus betont wissenschaftlicher, distanziert rationaler Grundhaltung heraus. 1786 bereist der Dichter die ganze Apenninenhalbinsel bis nach Sizilien, wo er die hellenistische Kultur für sich entdeckt. Auf klassischen Boden findet die Wiedergeburt Goethes statt, der nunmehr sich als ‚ganzer Mensch‘ begreift. 1830 macht sich sein Sohn August ebenfalls auf den Weg nach dem Sehnsuchtsland und besichtigt es mit klugen Augen besichtigte. Seine Italien-Schilderungen jedoch lesen sich als ‚Seelenlandschaft‘ eines Flaneurs, die weniger Land und Leute beschreiben als vielmehr die Befindlichkeit eines an Körper, Geist und Seele gebrochenen Melancholikers, der seine letzte Reise unternimmt. Das vorliegende Buch präsentiert die „Italienische Reise“ als autobiografische Erzählung aus drei Perspektiven und führt im Familiengeflecht dreier Generationen einen kulturgeschichtlichen Problemkomplex ein, der die Beziehung zwischen Italien und Deutschland nach wie vor zu einer privilegierten Partnerschaft macht. Das Buch richtet sich sowohl an die versierte Fachwelt als auch an den interessierten Laien.

      "Auch ich in Italien!"