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David Grossman

    25. Januar 1954
    David Grossman
    Qualcuno con cui correre
    Che tu sia per me il coltello
    L'uomo che corre
    La vita gioca con me
    I Miti - 309: Col corpo capisco
    L'abbraccio
    • 2013

      Vedi alla voce: amore

      • 658pagine
      • 24 ore di lettura

      Come parlare della Shoah alle nuove generazioni? A questa domanda David Grossman ha risposto con Vedi alla voce: amore, un romanzo di sorprendente originalità stilistica e linguistica. Il protagonista e narratore è il piccolo Momik che, figlio di deportati, sente parlare in modo oscuro e allusivo dell'Olocausto e si interroga sul mistero dei numeri tatuati sulla pelle dei genitori. Per capire davvero dovrà crescere, diventare scrittore e seguire le tracce del nonno in Polonia; poi compiere un viaggio impossibile nel mare, lasciarsi trasportare da personaggi immaginari e approdare all'ultima fantastica invenzione del libro: un'enciclopedia dove si raccolgono i fili innumerevoli del romanzo, e della vita.

      Vedi alla voce: amore
    • 2009

      Col corpo capisco

      • 301pagine
      • 11 ore di lettura

      Grossman invita il lettore ad affrontare uno dei sentimenti più potenti: la gelosia. E lo fa in due lunghi racconti, in cui un personaggio narra ad un altro (ma sarebbe meglio dire a se stesso), una storia di tradimento della quale è o si sente vittima. Nel primo è Shaul a confessare con quanta passione lui stesso vive la relazione che sua moglie intrattiene con un altro uomo. Nel secondo a parlare è Rotem, tornata al capezzale della madre morente per leggerle un racconto in cui, dopo anni di distacco, ha cercato di ricostruire l'intensa relazione, nata quando lei era ancora adolescente, fra la madre ed un ragazzo che le era stato affidato affinché lo aiutasse a «diventare uomo».

      Col corpo capisco
    • 2008

      Assaf è un sedicenne timido e impacciato cui viene affidato un compito singolare: ritrovare il proprietario di un cane abbandonato seguendolo per le strade di Gerusalemme. Correndo dietro all'animale, Assaf viene condotto di fronte a inquietanti personaggi, attraverso i quali ricompone i tasselli di un drammatico puzzle: la vicenda di Tamar, una ragazza solitaria e ribelle, fuggita da casa per andare a salvare il fratello, giovane tossicodipendente finito nella rete di una banda di malfattori. Qualcuno con cui correre è il ritratto di due adolescenti che si cercano, che forse si amano, che soffrono ma combattono con generosità per qualcosa che è dentro di loro

      Qualcuno con cui correre
    • 2008

      Israele, guerra dei Sei Giorni. Avram, Orah e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un ospedale di Gerusalemme. I tre ragazzi si uniscono in un'amicizia che si trasformerà, molto tempo dopo, nell'amore e nel matrimonio tra Orah e Ilan. Dopo trentasei anni, Orah è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest'ultimo, militare di leva, accetta di partecipare a un'incursione in Cisgiordania. Preda di un oscuro presentimento, Orah decide di abbandonare tutto e partire, per non essere presente quando gli ufficiali dell'esercito verranno a darle la notizia della morte del figlio. Ad accompagnare la donna c'è Avram, ricomparso nella sua vita dopo più di un ventennio. Il loro viaggio diventa occasione di riflessione e di rimpianto, ma anche di gioia e tenera rievocazione. Fino a che arriverà il momento di tornare a fare i conti con il presente che, tutt'intorno, preme inesorabile.

      A un cerbiatto somiglia il mio amore
    • 2008

      In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che con un gesto quasi impercettibile sembra volersi isolare dagli altri. Commosso, Yair le scrive, proponendole un rapporto profondo/aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è un'implorazione e Myriam ne resta colpita, forse sedotta. Un mondo privato si crea così fra loro, ognuno dei due offre all'altro ciò che mai avrebbe osato dare ad alcuno, e in questo processo di svelamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, gli chiedono con imperiosa delicatezza una svolta nella sua vita interiore. Il risultato è un romanzo avvolgente e impudico che ci mostra quanta strada bisogna percorrere per vincere la paura e arrivare a toccare liberamente, con pienezza, l'anima (e il corpo) di un altro essere umano

      Che tu sia per me il coltello
    • 2004

      I Miti - 309: Col corpo capisco

      • 304pagine
      • 11 ore di lettura

      In due splendidi lunghi racconti che parlano d'amore e di tradimento, David Grossman, con il suo inconfondibile stile avvolgente e audace, ci spinge ad affrontare il potente sentimento della gelosia. Nel primo Shaul confessa il coinvolgimento con cui, da dieci anni, vive la relazione di sua moglie con un altro uomo, mentre nel secondo, Rotem, al capezzale della madre, rievoca il rapporto particolarissimo instaurato tempo addietro dalla donna con un suo allievo. Sorprendente è la capacità dei personaggi di usare l'immaginazione, il racconto, la letteratura stessa per trascendere i propri limiti e le proprie inibizioni, per vedere l'altro - e se stessi - sotto una luce diversa. Per rinnovarsi, rinascere e adottare un linguaggio sentimentale nuovo.

      I Miti - 309: Col corpo capisco
    • 2002