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Friedrich Engels

    28 novembre 1820 – 5 agosto 1895

    Friedrich Engels fu un pensatore e riformatore sociale tedesco, le cui prime esperienze con la povertà industriale in Inghilterra lo spinsero ad analizzare l'ingiustizia sociale. Dopo aver incontrato Karl Marx, divennero collaboratori per tutta la vita, coautori di opere fondamentali che plasmarono il pensiero socialista. Engels approfondì le origini dello Stato e della famiglia, guadagnandosi una reputazione per il suo devoto ateismo. I suoi scritti continuano a stimolare la riflessione sulle strutture di potere e sulla disuguaglianza.

    Friedrich Engels
    Scritti
    Il socialismo giuridico (Juristen-Sozialismus)
    Il Manifesto Comunista
    Il maanifesto del Partito Comunista
    Il Manifesto Del Partito Comunista
    Antidühring
    • 2019

      (Dalla prefazione del libro) Il Manifesto venne pubblicato come piattaforma programmatica della "Lega dei comunisti", associazione di lavoratori dapprima esclusivamente tedesca, poi internazionale e, date le condizioni politiche del Continente prima del 1848, società inevitabilmente segreta. Nel corso di un congresso della Lega tenutosi a Londra nel novembre 1847, Marx ed Engels vennero incaricati di preparare per la pubblicazione un completo programma teorico e pratico di partito. Redatto in tedesco nel gennaio 1848, il manoscritto fu spedito in tipografia a Londra alcune settimane prima della rivoluzione francese del 24 febbraio. Una traduzione francese fu pubblicata a Parigi poco prima dell'insurrezione del giugno 1848, mentre la prima traduzione inglese, a opera di Helen Macfarlane, apparve a Londra sul Red Republican di George Julian Harney, nel 1850.

      Il Manifesto Comunista
    • 2014
    • 2011

      Quest’opera del giovane Engels prova come l’approfondimento scientifico possa coniugare carica ideale con minuzioso e accurato lavoro di documentazione, prezioso ancora oggi. La “situazione della classe operaia” nei paesi avanzati dell’Occidente oggi è molto cambiata, ma quello qui descritto è un processo tipico delle prime fasi di industrializzazione. L’Inghilterra degli inizi dell’Ottocento si è riprodotta più e più volte a mano a mano che i fenomeni di disgregazione contadina, di proletarizzazione, di inurbamento, di passaggio dall’artigianato al sistema di fabbrica hanno investito nuove parti del globo. Oggi centinaia di nuove Manchester punteggiano le carte dei paesi emergenti o di recente emersione; in molti aspetti sono sorprendentemente simili all’originale inglese ottocentesco, in molti altri si differenziano profondamente, a cominciare da una scala demografica accresciuta di un fattore dieci o cento. Disporre di una analisi così approfondita e dettagliata di ciò che succedeva alla nostra classe nell’Inghilterra di due secoli fa è una solida base per lo studio delle condizioni odierne del proletariato in ampie zone dell’Asia, dell’America Latina, dell’Africa.

      La situazione della classe operaia in Inghilterra
    • 2011
    • 2007

      Nelle battaglie per l’affermazione del socialismo come scienza, l’Antidühring fu l’arma contro l’eclettismo ed ebbe un ruolo essenziale nella formazione di generazioni di marxisti. Un’accurata esposizione della scienza del proletariato, una completa ed approfondita presentazione della concezione dialettica, un’organica trattazione della concezione materialistica della storia e della politica ne fanno ancora – e più che mai – oggi uno strumento necessario per la comprensione di una realtà in cui infiniti nessi legano uomini, prodotti, settori economici, istituzioni politiche in ogni angolo del globo. Uno strumento essenziale per comprendere la dinamica di una realtà internazionale in cui l’emergere di nuovi attori politici e di inedite potenze imperialistiche, dai giganti dell’Asia all’Europa potenza, prefigura nuove contese e nuove tempeste. Arrigo Cervetto: La scoperta della politica

      Antidühring
    • 1996

      Le «Note sulla guerra» di F. Engels hanno inaugurato la collana "Classici". Si tratta della prima traduzione italiana completa degli articoli pubblicati dal quotidiano londinese The Pall Mall Gazette dal luglio 1870 al febbraio 1871 sulla guerra franco-prussiana allora in corso. Le valutazioni espresse negli articoli, non firmati, ebbero larga eco tra il pubblico e tra gli stessi specialisti, fino a richiamare l'interesse dello stato maggiore tedesco i cui rapporti ufficiali recano tracce evidenti dell'influenza delle tesi di Engels. La previsione della débâcle francese, poi avvenuta a Sedan, è solo l'esempio più clamoroso della competenza mostrata da Engels. Egli si guadagnò il soprannome di "generale" tra i pochi che conoscevano l'identità dell'autore degli articoli.Tutto questo materiale rimase sconosciuto fino al 1923, quando fu realizzata a Vienna un'edizione anastatica dei sessanta articoli originali, riconosciuti e siglati, uno per uno, dal vecchio Engels nel 1894, su richiesta dell'austromarxista Benno Karpeles.Lev Trotsky, autore dell'ampia prefazione all'edizione russa del 1924, sottolinea gli aspetti metodologici più significativi dell'elaborazione di Engels. Il suo giudizio è sintetizzato nel profondo rammarico per il ritardo nella pubblicazione di questi scritti. «Che danno per noi — dice Trotsky — non aver conosciuto il lavoro compiuto da Engels nel 1870!»

      Note sulla guerra franco-prussiana del 1870 - 1871