A Parigi, nel momento più fulgido della Renaissance francese, Mlle de Chartres - sposata al principe di Clèves - si innamora dell'affascinante duca di Nemours. Legata al marito da profonda stima e affetto, decide di confessargli i propri sentimenti. Narrato in una scena tra le più celebri della letteratura francese, questo gesto si rivela gravido di conseguenze per tutti i personaggi Scritto da una dama della corte del Re Sole, colta e raffinata, amica di La Rochefoucauld e di Mme de Sévigné, e pubblicato anonimo nel 1678, La principessa di Clèves segna una tappa importante nella storia della narrativa occidentale. In nome della verosimiglianza della trama, della verità dei personaggi, dell'eleganza degli strumenti espressivi, La principessa di Clèves rompe con le inutili lungaggini del romanzo barocco, ed è considerato il primo romanzo psicologico. Con i dilemmi interiori della sua principessa, in bilico tra fosca inquietudine e penetrante lucidità, Mme de Lafayette ha affascinato lettori d'ogni epoca.
Jean Racine Ordine dei libri
22 dicembre 1639 – 21 aprile 1699
Jean-Baptiste Racine si erge come una figura di spicco del dramma francese del XVII secolo, celebrato per la sua profonda intuizione psicologica e la nuda intensità delle sue narrazioni. La sua drammaturgia è caratterizzata da un focus sulle passioni predominanti e da un approccio scarno sia alla trama che alla messinscena. Sebbene sia conosciuto principalmente per le sue tragedie, la sua esplorazione di temi classici, in particolare della mitologia greca e romana, rivela un impegno unico verso i conflitti umani duraturi. L'opera di Racine offre un esame potente e duraturo della condizione umana attraverso la lente delle forme classiche.







- 1996