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Nicola Abbagnano

    Un importante esistenzialista italiano, Abbagnano, ha sviluppato una 'filosofia del possibile'. Criticò altri esistenzialisti per aver negato il potenziale umano, sostenendo che gli sforzi sono futili in un universo privo di significato, o per averlo esagerato, postulando capacità al di fuori della nostra portata. Il suo lavoro successivo adottò un approccio filosofico più naturalistico e scientifico, sebbene rimase critico nei confronti della compiacenza insita nelle visioni scientifiche del mondo predominanti. Cercò un equilibrio tra il riconoscimento dei limiti umani e l'affermazione del potenziale di libertà e azione.

    Vivere la filosofia 3
    La filosofia el'esistenza 2A
    Vivere la filosofia 1
    Con-Filosofare 31
    Con-Filosofare 3B
    Con-Filosofare
    • 2021
    • 2017
    • 2016
    • 2015

      La ricerca del pensiero 2B

      Storia, testi e problemi della filosofia : dall'illuminismo a Hegel

      ll periodo di tempo che va dalla Guerra di successione spagnola (1702-1714) alla Rivoluzione francese (1789) è dominato dai conflitti e dalla competizione coloniale tra le grandi potenze del continente europeo (specialmente Francia e Inghilterra) e dalla progressiva crisi della società dell’ancien régime. La battaglia dei Lumi contro le “tenebre” del fanatismo, del dispotismo e delle disuguaglianze coinvolge l’intera Europa, ma in particolare la Francia, i cui philosophes (Montesquieu, Voltaire, Diderot, Rousseau ecc.) “illuminano” con le loro idee la politica di alcuni grandi sovrani, e la Gran Bretagna, dove lo spirito illuministico anima soprattutto le università scozzesi. In Italia la cultura illuministica fiorisce soprattutto in Lombardia, in cui, grazie all’impulso riformista di Maria Teresa d’Austria e di Giuseppe II, operano Verri e Beccaria, e nel Regno di Napoli, dove Carlo di Borbone inaugura una stagione di rinnovamento politico e intellettuale che dalla filosofia di Vico ricava le ragioni di un appassionato impegno civile. Politicamente frantumata e uscita devastata dalla Guerra dei Trent’anni (1618-1648), la Germania esprime invece un Illuminismo per così dire “moderato”, che solo con la ripresa economica e con l’emergere della Prussia di Federico II troverà una compiuta espressione nel criticismo di Kant e nell’idea della ragione quale tribunale del mondo e di se stessa.

      La ricerca del pensiero 2B
    • 2014
    • 2013