Questo autore approfondisce le intricate e spesso trascurate connessioni tra la musica country e il panorama politico, tracciando una storia dal populismo del XIX secolo al conservatorismo del dopoguerra. Il suo lavoro illumina i temi politici radicati nel genere e i modi astuti con cui i politici lo hanno impiegato. La scrittura offre ai lettori una narrazione avvincente, rivelando come le storie culturali e politiche si illuminano a vicenda per formare un ricco arazzo. È un'esplorazione meticolosamente ricercata ma avvincente che rende un argomento complesso accessibile e stimolante.
In I'd Fight the World Peter La Chapelle traces the bonds between country music and politics from the rise of amateur fiddler-politicians to twentieth- century figures like Pappy O'Daniel, Roy Acuff, George C. Wallace, Al Gore, Sr., and Richard Nixon, who all played or harnessed music for electoral success.