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Shirley Jackson

    14 dicembre 1916 – 8 agosto 1965

    Shirley Jackson è stata un'influente autrice americana il cui lavoro ha attirato crescente attenzione da parte della critica letteraria. Il suo racconto breve "La lotteria" suggerisce un lato oscuro profondamente inquietante della provincia americana apparentemente idilliaca. La stessa Jackson evitava interviste e autopromozione, credendo che i suoi libri parlassero da soli. Suo marito sosteneva che gli elementi più oscuri delle sue opere non fossero fantasie personali, ma intesi a riflettere le paure dell'umanità dell'era della Guerra Fredda e le ansie totalitarie.

    Shirley Jackson
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    A Little Too Late!
    Shirley Jackson: Novels and Stories (Loa #204): The Lottery / The Haunting of Hill House / We Have Always Lived in the Castle /
    The Shirley Jackson Collection
    The Letters of Shirley Jackson
    • 2004

      L'incubo di Hill House

      • 233pagine
      • 9 ore di lettura

      Chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sarà trovato a chiedersi almeno una volta perché le vittime di turno (giovani coppie, gruppi di studenti, scrittori alla vana ricerca di ispirazione) non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione più semplice – e cioè non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. Bene, a tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo di Shirley Jackson – il suo più noto – fornisce una risposta, forse la prima. Non è infatti la fragile, sola, indifesa Eleanor Vance a scegliere la Casa, dilatando l’esperimento paranormale in cui l’ha coinvolta l’inquietante professor Montague molto oltre i suoi presunti limiti. È piuttosto la Casa – con la sua torre buia, le porte che sembrano aprirsi da sole, le improvvise folate di gelo – a scegliere, per sempre, Eleanor Vance. E a imprigionare insieme a lei il lettore, che tenterà invano di fuggire da una costruzione romanzesca senza crepe, in cui – come ha scritto il più celebre discepolo della Jackson, Stephen King – «ogni svolta porta dritta in un vicolo buio».

      L'incubo di Hill House