Maša è giovane e testarda, è un’azera ebrea, ma quando serve anche turca o francese. Conosce cinque lingue e sa cavarsela in ogni situazione come molti altri ragazzi della sua età. Vive con il fidanzato Elias e i suoi migliori amici sono musulmani che lottano quotidianamente per ottenere i permessi di soggiorno. Maša ha quasi completato gli studi per diventare interprete e sperare così in una carriera alle Nazioni Unite quando, improvvisamente, qualcosa di imprevedibile e di tragico interviene a scombinare i piani e la lascia sola davanti alla sua sofferenza e al suo destino. Decide allora di abbandonare tutto e di andare in Israele dove affronterà un passato che l’ha tormentata per anni. Olga Grjasnowa sa muoversi con acume e ironia tra quelli che sono temi essenziali del nostro tempo, quali la multiculturalità, l’amicizia, le proprie origini. Dà voce a una generazione che ha imparato a vivere ovunque ed è in grado di cambiare lingua e abitudini, ma che allo stesso tempo è impreparata ad affrontare il dolore, e questa grande umanità rende le vicende di Maša agrodolci, commoventi e familiari.
Olga Grjasnowa Ordine dei libri
14 novembre 1984
Olga Grjasnowa è un'autrice le cui opere attingono a un ricco arazzo di influenze culturali. La sua scrittura si addentra nelle profondità dell'esperienza umana, esplorando le complessità dell'identità e dell'appartenenza nel mondo contemporaneo. Grjasnowa è nota per la sua acuta osservazione e la sua capacità di creare personaggi complessi con profondità emotiva. Il suo stile è al tempo stesso diretto e lirico, offrendo ai lettori un viaggio letterario coinvolgente e stimolante.







- 2015