In una soffocante giornata estiva a St. Louis, nel Missouri, due uomini si incontrano attraverso le sbarre di una cella, nel braccio della morte. Due uomini disperati, che non hanno più niente da perdere, che scopriranno di essere l'unica speranza l'uno per l'altro. Steve Everett è un reporter, ma si è giocato carriera e matrimonio andando a letto con la moglie del capo, Frank Beachum è condannato a morte per omicidio e sarà giustiziato di lì a poche ore, a mezzanotte. Quell'intervista potrebbe salvare il lavoro a Steve Everett, ma a Beachum potrebbe addirittura salvare la vita.
Uno straordinario noir ambientato in un futuro in cui anche le regole della vita e della morte sono alterate... «Ispirato da tutti i romanzi hard boiled che ho letto, arricchito da tutti i film francesi e giapponesi che ho visto, dalle opere di William Gibson e, ovviamente, dall'influenza di Blade Runner, ecco la mia versione del futuro. Un futuro noir.» Così Richard Morgan presenta il suo stupefacente esordio narrativo. Altered Carbon è un romanzo duro, provocatorio, dalla trama intrigante e sorprendente che ci proietta nel buco nero del nostro futuro, tecnologicamente avanzato ma moralmente corrotto, e assai simile al nostro presente, dato che le pulsioni degli esseri umani attraversano, immutate, anche i cambiamenti più radicali. Quale, ad esempio, la possibilità di digitalizzare la propria coscienza e trasferirla in un altro corpo, come avviene per Takeshi Kovacs, un ex soldato che si ritrova suo malgrado in un corpo «nuovo» a Bay City – una metropoli in piena decadenza, in mano a politici arroganti e spacciatori di droghe sintetiche – per far luce su un omicidio. Le indagini lo trascinano nei meccanismi perversi di una società che ha snaturato il senso della vita e della morte, una società per cui gli individui sono solo pedine in un gioco condotto da chi si può permettere l’immortalità... Questo romanzo è già apparso con il titolo di Bay City. Con un'intervista esclusiva all'autore a cura di Edoardo Rialti
“Phantoms is gruesome and unrelenting…It’s well realized, intelligent, and humane.”—Stephen King They found the town silent, apparently abandoned. Then they found the first body, strangely swollen and still warm. One hundred fifty were dead, 350 missing. But the terror had only begun in the tiny mountain town of Snowfield, California. At first they thought it was the work of a maniac. Or terrorists. Or toxic contamination. Or a bizarre new disease. But then they found the truth. And they saw it in the flesh. And it was worse than anything any of them had ever imagined...
New York, Manhattan General Hospital: persone sane e giovani, sottoposte a interventi di routine, muoiono ventiquattr'ore dopo l'operazione. La cosa insospettisce Laurie Montgomery, medico legale dell'ospedale. La dottoressa si getta a capofitto nell'indagine, anche se ostacolata da superiori e colleghi che pensano si tratti di pure coincidenze. Le morti però aumentano e Laurie è sempre più convinta che sia opera di un serial killer: tutte le vittime hanno infatti mappe genetiche simili. Che qualcuno abbia bisogno di materia su sui fare esperimenti? Il tempo scorre rapido ed è necessario trovare una soluzione all'enigma anche per salvare la vita alla stessa Laurie, che, positiva a un marker tumorale, scoprirà di avere un legame particolare con la vicenda...
Tutti ammirano i Mulvaney, tutti li invidiano. Sono un clan chiassoso e allegro, una famiglia perfetta; la loro fattoria nel Nord dello stato di New York è una casa da fiaba abitata da uno stuolo di cani, gatti, cavalli, mucche, pecore e sempre piena di amici e parenti. Michael, il padre, ha un'impresa edile ben avviata, è conosciuto, rispettato, membro orgoglioso del Country Club. Sua moglie Corinne è una donna “nervosamente allegra”, visceralmente anticonformista, con una solida fede religiosa, la mente sempre in fermento, la passione per l'antiquariato e la politica. I figli conoscono soltanto valori saldi e fiducia nella vita: Mike junior è un campione di football, Patrick un genio in erba delle scienze naturali, il piccolo Judd l'adorante mascotte dei fratelli maggiori. Poi c'è Marianne, bella, dolcissima, sempre attenta agli altri, che si affaccia con un po' di ingenuità ai suoi sedici anni. Ma nel giorno di san Valentino del 1976, dopo il ballo della scuola, le accade qualcosa di terribile. Un “incidente” innominato e innominabile che avvelena la serenità della famiglia, spezza quei codici di comunicazione che permettevano ai Mulvaney di capirsi senza fatica, di riconoscersi come parte di un tutto. È un incantesimo malvagio, la famiglia perfetta non esiste più. L'affetto che li lega non riesce più a scorrere; l'evento drammatico li trasforma, li allontana; ciascuno combatte la sua lotta in nome della giustizia, della vendetta, o del perdono. Sarà lunga la strada per ritrovarsi, un cammino in cui ognuno, liberato dall'obbligo di incarnare la perfezione, dovrà riuscire a diventare semplicemente se stesso.“È un libro che vi spezzerà il cuore, poi ve lo guarirà, poi ve lo spezzerà ancora.”Los Angeles Times“Quello che ci spinge a entrare nel regno di Joyce Carol Oates è il suo dono misterioso di trasformare la pagina in una finestra, oltre la quale accade qualcosa che, c'è da giurarci, è la vita stessa.”The New York Times Book Review “Autori come John Updike, Philip Roth, Tom Wolfe e Norman Mailer si contendono il titolo di miglior romanziere americano. Ma forse il più grande romanziere americano è una donna.”Boston Herald“Nella tradizione di Whitman, Oates rende omaggio alla semplice capacità di recupero degli esseri umani. E in più, racconta una bella storia.”Virginian Pilot