Settembre
- 561pagine
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Storia di due grandi famiglie scozzesi dietro la cui apparente felicità sono cresciuti negli anni piccoli e grandi drammi, incomprensioni, complicità e amori.






Storia di due grandi famiglie scozzesi dietro la cui apparente felicità sono cresciuti negli anni piccoli e grandi drammi, incomprensioni, complicità e amori.
"Questo, ecco proprio questo era ciò che lui aveva sognato tanto spesso e che sempre aveva desiderato...: una stora che non dovesse mai avere fine. Il libro di tutti i libri" Michael Ende, figlio del pittore surrealista Edgar, è nato in Germania nel 1929. Ha lavorato nel mondo dello spettacolo e curato regie per il Teatro di Monaco. Oltre alla Storia infinita, grandissimo successo hanno avuto anche Momo>/i> (1981), Lo specchio nello specchio (1986) e l'azione scenica La favola dei saltimbanchi. Pubblicati dalla Salani sono Le avventure di Jim Bottone (1989) e La terribile banda de Tredici Pirati (1990).
[Trovi un'edizione con copertina alternativa per questo ISBN qui] «I racconti di Tre sentieri per il lago sono una delle grandi raccolte narrative del nostro secolo. Senza saperlo e volerlo, la Bachmann si allontanò un poco da se stessa: cancellò o sfumò l'ossessione in cui aveva vissuto; e l'ultimo, elegantissimo racconto, che dà il titolo alla raccolta italiana, è in qualche modo una riconciliazione con la figura paterna e con l'Austria materna, sebbene l'incontro e l'addio siano così dolorosi» (Pietro Citati).
Bastiano è un ragazzino grasso e goffo perseguitato dai compagni che si fanno beffe di lui. Per sfuggire a un inseguimento si rifugia in una libreria antiquaria dove incontra un librario e un libro davvero particolari. Ha inizio così una straordinaria avventura che lo vedrà a turno lettore e protagonista attivo, in mondi magici pieni di fantastiche figure.
L'estate volge al termine in California. Jane Marsh, accoccolata davanti all'oceano, ripensa con nostalgia ad altri giorni di fine estate in un remoto villaggio scozzese tra le colline. Vorrebbe tanto tornare a Elvie e, soprattutto, vorrebbe ritrovare l'irrequieto e affascinante Sinclair. Ma a Elvie tutto è cambiato. Jane è costretta a fare i conti con la realtà, divisa tra le sue fantasie d'amore e l'amore vero.
Nella Germania del neocapitalismo rampante, il giovane borghese Hans Schnier decide di fare il clown di professione, per assicurarsi una sorta di zona di sicurezza ideologica, compromessa il meno possibile con poteri forti e piccoli che paiono ormai non avere più limiti. E' una scelta difficile e rischiosa, che gli fa perdere l'amatissima compagna Maria, troppo "regolare" e timorata per stargli accanto, e che lo riduce infine in una sorta di sottosuolo spirituale, da lui praticato nella disperazione immedicabile di una solitudine assoluta. Scritto nel 1963, Opinioni di un clown è forse il romanzo più cupo e più "impegnato" che Heinrich Böll abbia mai scritto.La disumanità di una popolazione che nella rincorsa affannosa del profitto ha trovato il miglior narcotico per tacitare i forti, quasi insostenibili, sensi di colpa che la storia recente avrebbe dovuto ispirarle, risalta, a fronte del miserando destino di Hans, in tutto il suo terribile rilievo. Nella società tedesca dei primi anni Sessanta non c'è rimorso perché non c'è memoria, né cultura.