Settembre
- 561pagine
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Storia di due grandi famiglie scozzesi dietro la cui apparente felicità sono cresciuti negli anni piccoli e grandi drammi, incomprensioni, complicità e amori.





Storia di due grandi famiglie scozzesi dietro la cui apparente felicità sono cresciuti negli anni piccoli e grandi drammi, incomprensioni, complicità e amori.
Una finestra aperta sul regno dei sogni, dell'immaginazione, dei libri, della letteratura. Un successo infinito. Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice comunemente un «ragazzo sveglio», ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli passerà alternatamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il «fa? ciò che vuoi» che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa «fa? quel che ti pare», ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mondo. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi' Moderno romanzo di formazione, storia di un'anima, folgorante scoperta dell'amore, indimenticabile avventura, ma anche lungo viaggio nell'immaginario e itinerario nell'arte e nella mitologia, La storia infinita è uno dei grandi libri per tutti del nostro tempo che ha conquistato, avvinto e incantato generazioni di lettori.
[Trovi un'edizione con copertina alternativa per questo ISBN qui] «I racconti di Tre sentieri per il lago sono una delle grandi raccolte narrative del nostro secolo. Senza saperlo e volerlo, la Bachmann si allontanò un poco da se stessa: cancellò o sfumò l'ossessione in cui aveva vissuto; e l'ultimo, elegantissimo racconto, che dà il titolo alla raccolta italiana, è in qualche modo una riconciliazione con la figura paterna e con l'Austria materna, sebbene l'incontro e l'addio siano così dolorosi» (Pietro Citati).
Bastiano è un ragazzino grasso e goffo perseguitato dai compagni che si fanno beffe di lui. Per sfuggire a un inseguimento si rifugia in una libreria antiquaria dove incontra un librario e un libro davvero particolari. Ha inizio così una straordinaria avventura che lo vedrà a turno lettore e protagonista attivo, in mondi magici pieni di fantastiche figure.
Nella Germania del neocapitalismo rampante, il giovane borghese Hans Schnier decide di fare il clown di professione, per assicurarsi una sorta di zona di sicurezza ideologica, compromessa il meno possibile con poteri forti e piccoli che paiono ormai non avere più limiti. E' una scelta difficile e rischiosa, che gli fa perdere l'amatissima compagna Maria, troppo "regolare" e timorata per stargli accanto, e che lo riduce infine in una sorta di sottosuolo spirituale, da lui praticato nella disperazione immedicabile di una solitudine assoluta. Scritto nel 1963, Opinioni di un clown è forse il romanzo più cupo e più "impegnato" che Heinrich Böll abbia mai scritto.La disumanità di una popolazione che nella rincorsa affannosa del profitto ha trovato il miglior narcotico per tacitare i forti, quasi insostenibili, sensi di colpa che la storia recente avrebbe dovuto ispirarle, risalta, a fronte del miserando destino di Hans, in tutto il suo terribile rilievo. Nella società tedesca dei primi anni Sessanta non c'è rimorso perché non c'è memoria, né cultura.