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Sandro Veronesi

    1 aprile 1959

    Sandro Veronesi ha lasciato la sua carriera iniziale nell'architettura per dedicarsi completamente alla scrittura di romanzi e saggi. La sua opera esplora le complesse sfaccettature dell'esperienza umana con sensibilità e profondità. Lo stile di Veronesi è caratterizzato da un linguaggio preciso e da approfondimenti acuti sulla psicologia dei personaggi. La sua prosa invita i lettori a riflettere sulla vita e sulle sue varie dimensioni.

    Sandro Veronesi
    Gli indifferenti
    Caos calmo
    Caos calmo. Stilles Chaos, italienische Ausgabe
    Caos calmo. Stilles Chaos, italienische Ausgabe. Romanzo. Ausgezeichnet mit dem Premio Strega 2006, dem Prix Femina für ausländische Literatur 2008 und dem Prix Cévennes du roman 2009
    Il colibrì
    Un anno terribile
    • Un anno terribile

      • 121pagine
      • 5 ore di lettura

      Figlio di immigrati, Dominic ha un grande talento, quasi da cartone animato: il suo braccio. Lo cura, lo allena, lo protegge dai rigori invernali con tubetti e tubetti di balsamo Sloan, sa che grazie a lui, soltanto grazie a lui, potrà riscattare se stesso e la sua famiglia dalla condizione di inferiorità che stanno vivendo, diventando «Dom Molise, il più grande Mancino della Major League». La più grande promessa del baseball della West Coast

      Un anno terribile
    • "Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d'arresto della caduta - perchè sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce altri personaggi indimenticabili, che abitano un'architettura romanzesca perfetta. Un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all'improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l'uomo nuovo. Un romanzo potentissimo, che incanta e commuove, sulla forza struggente della vita."--Page 2 of cover

      Il colibrì
    • Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale

      Caos calmo. Stilles Chaos, italienische Ausgabe
    • Caos calmo

      • 451pagine
      • 16 ore di lettura

      Pietro Paladini può dirsi un uomo fortunato: ha un lavoro che gli dà grandi soddisfazioni, una donna di cui è innamorato, una figlia di dieci anni. Ma un giorno di fine estate, mentre al mare salva una sconosciuta dall'annegamento, accade l'imprevedibile. E nella vita di Pietro si apre una piega che ingoia tutto. In quello stesso istante, infatti, a chilometri di distanza la sua compagna viene stroncata da un malore. Incapace di affrontare il presente, Pietro comincia a passare le giornate davanti alla scuola della figlia. Rimane lì, immobile, a osservare i volti e i gesti delle persone intorno a lui, quelli teneri di un bambino down o quelli intriganti di una ragazza che porta a passeggio il cane: in un "caos calmo" che gli permette di vedere, come mai aveva fatto, gli altri e sé stesso. I colleghi, gli amici, i parenti accorrono da lui per consolarlo e finiscono per confessargli le loro pene e le loro speranze. Pietro ascolta, guida, partecipa e a poco a poco, attraversando il dolore e il senso di colpa, approda alla più semplice verità: l'accettazione della natura umana nella sua forza come nella sua debolezza.

      Caos calmo
    • Gli indifferenti

      • 432pagine
      • 16 ore di lettura

      De onverschilligen is de eerste roman van Alberto Moravia geschreven in 1929. Het verhaal speelt zich af in het fascistische Rome in de tweede helft van de jaren twintig. De hoofdpersonen uit deze roman zijn door hun onvermogen om werkelijk te haten en lief te hebben, veroordeeld tot een onverschilligheid die hen belet hun uitzichtloze levens te veranderen. Moravia schildert in dit boek met een meedogenloze precisie het gegoede burgermilieu, waaruit hij zelf afkomstig is, ten tijde van een periode van moreel verval. Het verhaal, spelend in het Rome van de jaren '20, beschrijft de situaties in een gezin, die ontstaan, wanneer de minnaar van de moeder tevens de minnaar van de dochter wordt. De zoon des huizes gaat, na een mislukte poging de minnaar te doden, een relatie aan met één van diens vroegere geliefden. Het eigenlijke onderwerp van de roman is de behoefte die de hoofdpersonen, vervuld van een intens gevoel van verveling als gevolg van hun lege bestaan als welgestelde burgers, voelen om hun levens te veranderen. Echter door hun onverschilligheid, hun hang naar het bekende en hun onvermogen tot onderlinge communicatie slagen zij er niet in hier vorm aan te geven. Een thema dat ook in latere boeken van Moravia (1907-1990) een rol zal spelen. Dit boek echter, zijn eerste, wordt algemeen beschouwd als een van zijn beste, omdat hij nooit meer zo indringend de morele impotentie van sommige mensen heeft weten te beschrijven.

      Gli indifferenti
    • XY

      • 394pagine
      • 14 ore di lettura

      L'ho detto ai carabinieri, l'ho detto al Procuratore, l'ho detto a tutti quelli che mi hanno chiesto "cosa avete visto?": l'albero, abbiamo visto, l'albero ghiacciato. E stata la prima cosa che abbiamo visto, appena arrivati al bosco - e anche dopo, quando abbiamo visto il resto, è rimasto l'unica cosa intera che abbiamo visto. L'albero. Era lì, al suo posto, all'imboccatura del bosco, cristallizzato come sempre nel suo cappotto di ghiaccio, la cui trasparenza era offuscata dalla neve fresca - ma era rosso. Era rosso, sì, come se Beppe Formento, nell'atto di ghiacciarlo, avesse messo dello sciroppo di amarena nel cannone. In quel bianco fatale era l'unica cosa che mantenesse una forma, e sembrava - non esagero - acceso, pulsante di quell'intima luce aurorale che ancora oggi mi ritrovo a sognare. Sogno quella trasparenza rossa, sì, ancora oggi, e la sogno senza più l'albero, ormai, senza nemmeno più la forma dell'albero: sogno quel colore e nient'altro. Un tramonto imprigionato in un cielo di gelatina, un sipario di quarzo rosso che cala sul mio sonno, un'immensa caramella Charms che si mangia il mondo, ho continuato a sognare quella trasparenza rossa e continuo a farlo, perché è ciò che abbiamo visto, quando siamo arrivati al bosco. Cosa avete visto? Abbiamo visto l'albero ghiacciato intriso di sangue.

      XY
    • La forza del passato

      • 250pagine
      • 9 ore di lettura

      Un sereno quarantenne si guadagna da vivere scrivendo libri per ragazzi. Di ritorno da una premiazione, si imbatte in uno strano taxista dall'aspetto contraddittorio, che gli rivela la vera identità di suo padre. Non un austero e conservatore generale democristiano, ma una spia del KGB. Una verità da cui lo scrittore vorrebbe fuggire, ma l'amico di suo padre non gli dà tregua finché il giovane non lo avrà ascoltato fino in fondo. In pochi giorni, il protagonista è costretto a riflettere su molti aspetti della propria esistenza, passata e presente.

      La forza del passato