La scrittura di Grace McCleen esplora le complessità delle relazioni umane e gli intricati mondi interiori dei suoi personaggi. Il suo stile è caratterizzato da una prosa lirica e da una profonda intuizione della psiche umana. Attraverso le sue narrazioni, spesso affronta temi di fede, identità e la ricerca di significato. McCleen possiede una straordinaria capacità di catturare le sottili sfumature delle emozioni, creando esperienze letterarie memorabili per i suoi lettori.
It was the year when Madeline's family moved to an island her father believed God had guided him to. It was a place where she revelled in the natural beauty of their surroundings. It was a time of euphoria, but also of successive disasters. It was the night Madeline turned fourteen, when she did something she thought would save her beloved mother. Something so traumatic that she cannot now recall it, but her suave new psychiatrist thinks he knows how to unlock her memory. He is treading on very dangerous ground.
Ten-year-old Judith McPherson sees the world with the clear eyes of faith. Other students persecute her for her differences. To escape, Judith builds a Land of Decoration, a model in miniature of the Promised Land. When her father's factory job is threated by a strike and the taunting of school slips into dangerous territory, they threaten the very foundations of Judith's world
In mano ai bambini uno scampolo di velluto a coste può diventare un campo coltivato e la carta delle caramelle un arcobaleno. Una matassa di filo è un gatto e uno scovolino da pipa un uomo, e le cose parlano e le cose ascoltano. I bambini hanno milioni di segreti e un amico immaginario a cui raccontarli. E, in un mondo ideale, una schiera di sentinelle adulte a proteggere tutto questo. A certi bambini, invece, capita di crescere in un mondo di divieti, dove la Legge Fondamentale pretende un occhio per un occhio e una vita per una vita, e la fine dei tempi è sempre in agguato. Un mondo di bibliche punizioni dove la fantasia è un peccato e le cose servono solamente e non parlano. Judith McPherson è fra quei bambini. Suo padre è un ardente «Fratello» di una setta millenarista che obbliga i suoi membri al proselitismo porta a porta in attesa dell'Armageddon che spazzerà via il mondo e trasporterà i pochi salvati nella Terra Promessa, adornamento di tutti i paesi. La «Terra dell'Adornamento» di Judith ha un aspetto molto concreto. È fatta dei materiali di scarto che da quasi tutta la vita la bambina va raccogliendo nelle sue peregrinazioni solitarie e dei pochi oggetti ricevuti in eredità dalla madre, ed è il luogo in cui trova rifugio da ogni minaccia. Come tutti i diversi, i McPherson non sono troppo popolari nella cittadina operaia in cui vivono, e mentre il padre si attira le ire dei sindacati rifiutandosi di aderire allo sciopero indetto nella fabbrica in cui lavora, Judith deve tentare ogni giorno di sfuggire alle angherie dell'immancabile bullo della classe, che l'ha prevedibilmente scelta come vittima designata. Per il giorno seguente, ad esempio, le ha promesso una morte per affogamento nei bagni della scuola e Judith sa che il solo modo per evitarlo è tenersi alla larga dall'edificio, ma come fare? Per una bambina come lei la magia di ogni gioco può chiamarsi miracolo, ed è con questa fede che, incitata da una voce disincarnata che sceglie di chiamare Dio, cosparge la Terra dell'Adornamento di zucchero e farina, e cotone e schiuma da barba e plastilina e gocce di colla, e la mattina seguente apre le tende della sua camera sul candore di una colossale nevicata fuori stagione. È il primo di una serie di miracoli, e l'inizio di un dialogo fitto con un Dio - versione mistica dell'amico immaginario? sintomo psichiatrico? autentica espressione del sovrannaturale? -, del quale Judith si convince di essere l'onnipotente strumento. Lei, una bambina di dieci anni che vorrebbe solo raddrizzare le cose storte. Grace McCleen, cresciuta, come la sua protagonista in una setta cristiana fondamentalista del Galles, usa lo sguardo leggero e divertente di una decenne fuori dal comune per raccontare una storia che scuote ogni convinzione.