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Paolo Volponi

    6 febbraio 1924 – 23 agosto 1994

    Paolo Volponi è stato uno scrittore, poeta e politico italiano. La sua prosa complessa e affascinante, difficile da classificare, occupa un posto unico nella letteratura italiana del XX secolo. L'opera di Volponi si concentra sui bisogni inquietanti e utopici del presente, rappresentando magistralmente le relazioni alienate tra individui e strutture produttive. La sua opera tarda allude sottilmente alla sconfitta di qualsiasi ipotesi riformista, rendendolo uno dei classici più moderni.

    Ich seh dich unter den Arkaden
    Der Speerwerfer
    Světa stroj
    The World Machine
    The Javelin Thrower
    Gli Struzzi - 262: Il sipario ducale
    • 1982

      Gli Struzzi - 262: Il sipario ducale

      • 257pagine
      • 9 ore di lettura

      «Il sipario ducale» è stato, nel '75, l'avvio di una nuova fase nella narrativa di Volponi. Lo scrittore abbandonava la forma anche esteriormente piu diretta della prima persona, non per dimettere, ma anzi per offrirsi una maggior libertà di intervento e di giudizio. Tutto ciò sembrava richiesto da una materia incandescente, anche temporalmente concentrata (la storia dura nella misura classica di pochi giorni) in una data: quella cruciale del 12 dicembre 1969, con lo scoppio della bomba in piazza Fontana a Milano. Tuono che echeggia, qui, nella remota Urbino, microcosmo rinascimentale velato da un sipario che tutto copre, e attutisce forse, ma sotto cui fermentano l'utopia e la ribellione. L'evento agisce su due mondi diversi: quello del giovane conte Oddino Oddi-Semproni, attorniato da un insensibile coro di zie, e quello di una coppia di anarchici, il professore Gaspare Subissoni, visionario insoddisfatto, e la sua compagna Vivés. Esso pone, come sempre, Volponi a lottare con la sua opera e con i suoi personaggi, e a provocare uno scontro del lettore con la sua pagina. Romanzo intenso d'amore e di storia, «Il sipario ducale» rimane come un'opera di profonda passione e di tensione anche stilistica, quasi incapace di contenere il flusso del racconto e del furore.

      Gli Struzzi - 262: Il sipario ducale