Scritti sul teatro. Da recensore a censore
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Giuseppe Gioachino Belli fu un poeta italiano, celebre per i suoi sonetti scritti in romanesco, il dialetto di Roma. La sua opera cattura vividamente la vita e la cultura della città con un distintivo mix di umorismo e acuta osservazione. L'uso del dialetto da parte di Belli conferisce alla sua poesia una voce autentica e immediata, immergendo i lettori nello spirito della società romana del XIX secolo.






I sonetti senza tempo di G. G. Belli su malattia, medici, ospedali, pazienti e sanità
L'epistolario tra Giuseppe Gioachino Belli e Jacopo Ferretti