Più di un milione di libri, a un clic di distanza!
Bookbot

Stefan Zweig

    28 novembre 1881 – 23 febbraio 1942
    Stefan Zweig
    Angoscia
    Mendel dei libri
    Novella degli scacchi
    Momenti fatali
    La patria comune del cuore
    Il mondo di ieri
    • "Non narrerò tanto il destino di me solo, quanto quello di tutta una generazione, della nostra inconfondibile generazione, la quale forse più di ogni altra nel corso della storia è stata gravata di eventi." Il mondo di ieri è il ritratto incantato di un'epoca definitivamente scomparsa, l'epopea di quella "Felix Austria" che tanto condizionò l'intera cultura europea, un mondo nel quale "ognuno sapeva quanto possedeva e quanto gli era dovuto, quel che era permesso e quel che era proibito: in cui tutto aveva una sua norma, un peso e una misura precisi". E al centro di tutto sta la Vienna imperiale, simbolo di un'epoca indimenticabile che Zweig descrive in tutto il suo splendore e in tutte le sue contraddizioni. Pubblicato postumo, Il mondo di ieri è segnato dalla consapevolezza della definitiva scomparsa degli antichi valori e dalla rassegnazione di fronte all'irreversibilità degli eventi, un'atmosfera autunnale che imprime all'intera opera il severo suggello della modernità.

      Il mondo di ieri
    • Maestro della narrazione storica, come dimostrano le sue biografie di Maria Antonietta, di Erasmo o di Magellano, Zweig ci offre con Momenti fatali, che alla Storia attinge, il racconto – non meno folgorante della novella Amok – di alcuni passaggi decisivi nella vicenda dell’uomo: dalla caduta di Bisanzio, fra urla di turchi e di cristiani, al vagone piombato in cui Lenin attraversa la Germania con destinazione Pietrogrado e la rivoluzione bolscevica; da quell’unico uomo che a Waterloo provoca la disfatta napoleonica (e non è l’Imperatore) alla scoperta del Pacifico; dalle prime parole che corrono lungo un cavo transoceanico nel 1858 al sogno di pace formulato nei quattordici punti del presidente Wilson all’indomani della Grande Guerra. Sono momenti rari, «ore stellari» in cui maturano decisioni che trascendono la contingenza e che, «fulgide e immutabili come le stelle, risplendono sopra la notte dell’umana caducità» illuminando Händel che compone il suo Messiah senza mangiare né dormire, o l’oscuro Rouget de Lisle che esce dall’anonimato per eternarsi con La Marsigliese, Dostoevskij salvato all’ultimo momento dalla fucilazione, o Tolstoj in fuga da Jasnaja Poljana verso la libertà.

      Momenti fatali
    • Novella degli scacchi

      Edizione integrale

      • 126pagine
      • 5 ore di lettura

      A bordo di una nave da crociera due contendenti si sfidano alla scacchiera. Da un lato Mirko Czentovič, campione mondiale in carica, rozzo, arrogante e venale; dall’altro l’enigmatico dottor B., colto, elegante e nervoso, dotato di un talento prodigioso e immaginifico... Due destini lontanissimi e diversamente avvolti dal mistero, due storie affascinanti e distanti che il fato ha portato a convergere sulle 64 caselle bianche e nere, in una partita che non è soltanto un’occasione ludica ma una resa dei conti con la vita. Perché «Non ci si rende già colpevoli di una limitazione offensiva, definendo gli scacchi “un gioco”?». Scritta nel 1941, durante l’esilio brasiliano di Zweig, a pochi mesi dal suicidio, la Novella degli scacchi è considerata il capolavoro dello scrittore austriaco.

      Novella degli scacchi
    • Mendel dei libri

      • 53pagine
      • 2 ore di lettura

      La storia di un uomo che forse non ha letto tutti i libri, ma che tutti li conosce. Il sovrano di un mondo parallelo – un mondo di carta.

      Mendel dei libri
    • Nella Berlino di inizio Novecento, il giovane Roland vive incurante del futuro, perso in un turbine di dissoluzione e oblio. Fino a quando suo padre, preoccupato per lui, decide di iscriverlo alla piccola università di una sonnolenta città di provincia. Qui Roland, suo malgrado, si appassiona alle lezioni di un rispettabile e affascinante docente di letteratura. Il rapimento per lo studio e per la conoscenza presto si trasforma in travolgente infatuazione. Il professore accoglie benevolmente il giovane e tra i due si sviluppa un rapporto intimo e amichevole, ma anche profondamente contraddittorio, sconvolto dagli improvvisi cambi d'umore dell'uomo che sempre più spesso ripudia il suo protetto. Roland non comprende il motivo di questa «confusione dei sentimenti» che, presto, diventa un doloroso tormento interiore. Ne capirà il motivo solo all'indomani di una sconcertante rivelazione del suo mentore. Nostalgico ritratto dell'amicizia e dell'amore, Sovvertimento dei sensi (1927) è un capolavoro di indagine psicologica, un audace racconto della sofferenza causata dallo scontro tra passione e morale. Non a caso Sigmund Freud lo definì un «libro fondamentale per comprendere l'animo umano».

      Sovvertimento dei sensi
    • Estate 1926. Christine Hoflehner è una giovane e poverissima postina di un piccolo borgo austriaco. Un giorno riceve un telegramma di una zia lontana da tempo, che la invita a trascorrere con lei un periodo di vacanza - il primo della sua vita - in un lussuoso hotel a Pontresina. La ragazza scopre così un mondo da sogno, lontanissimo e impensabile se paragonato alla sua misera condizione; le invidie che Christine suscita per la sua grazia e il suo ingenuo entusiasmo rendono però il ritorno al paesino brusco e inevitabile, così come la conseguente depressione. Inizia allora a frequentare Vienna, dove conosce il coetaneo Ferdinand, come lei condannato a una vita di stenti e rinunce in seguito alla guerra. Combattuti tra il loro amore appena nato e lo squallore disperato a cui li mette di fronte la povertà, i due giovani si troveranno di fronte a una scelta radicale che potrebbe rovesciare le sorti della loro esistenza. Iniziato da Zweig nel 1931 e finito durante l’esilio a Londra per sfuggire ai nazisti, tra il 1934 e il 1938, Estasi di libertà è il romanzo che si credeva perduto del grande scrittore austriaco, pubblicato in Germania e in Francia nel 1982. Rimasto inedito nel nostro Paese fino al 2011, viene ora proposto anche in edizione economica in traduzione italiana.

      Estasi di libertà
    • Una grande e poetica riflessione sulla Giustizia e sulla sua impossibilità in una narrazione dal respiro ampio, in cui palpitano il divino e una natura incantata. Un libro amato da Hermann Hesse, che vedeva nella «leggenda indiana» dell'amico Zweig un'opera in sintonia con il suo Siddhartha.

      Gli occhi dell'eterno fratello