L'omofobia del regime nazista è forse meno nota del suo antisemitismo, ma ha generato anch'essa segregazioni, deportazioni, morti. Nel 1933 Hitler mise al bando organizzazioni e pubblicazioni omosessuali, mentre Heinrich Himmler, il capo delle SS, predicava la completa eliminazione degli omosessuali. In quegli anni terribili Gad Beck, figlio di un ebreo austriaco e di una luterana tedesca, conduceva la sua infanzia e adolescenza a Berlino, scoprendosi in maniera naturale, e senza sensi di colpa, attratto dagli uomini. Nel cuore di una Germania che si avvia verso la persecuzione razziale più orribile, Gad vive il progressivo restringimento del suo spazio di vita, di lavoro e di espressione, ma non si arrende alle difficoltà e non rinuncia a gustare fino in fondo il sapore della giovinezza, dell'amicizia, dell'amore. Impegnato nei movimenti sionisti, entra a far parte di un gruppo clandestino che agisce a sostegno degli ebrei, fino a che non viene tradito da una spia della Gestapo, arrestato, torturato. Sarà l'arrivo delle truppe sovietiche a salvarlo da morte certa. In questo libro Gad Beck racconta con una voce freschissima e mai patetica l'avventura di un ragazzo ingenuo ma arguto, furbo ma profondamente buono, che riuscì a non farsi contaminare dalla paura e dall'orrore del totalitarismo nazista.
Gad Beck Libri


An Underground Life: Memoirs of a Gay Jew in Nazi Berlin
- 176pagine
- 7 ore di lettura
“So intense and authentic that [the] narrative pulls you along.”—Christopher Lehman–Haupt, The New York TimesGad Beck, a half-Jewish German, managed to evade the Nazis and live illegally, underground, in Berlin throughout the duration of World War II. While that in itself was notable, Beck didn’t simply exist in some nocturnal world of hiding. Coming of age as a gay man during the war, he also helped organize a Jewish youth group, free friends from the Gestapo, and maintain a series of romantic relationships. The result is An Underground Life: a Holocaust memoir that conveys the surreal horror of the times but also focuses more on living than dying, and captures a life that was fueled as much by a sense of romance, adventure, and humor, as it was by suffering.