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Isabel Allende

    2 agosto 1942

    Isabel Allende, scrittrice nella tradizione del "realismo magico", è riconosciuta come una delle prime romanziere di successo dell'America Latina. Le sue opere, spesso ispirate da esperienze personali e incentrate sulle vite delle donne, fondono abilmente mito e realtà. Allende, di origine cileno-statunitense, ha coltivato una voce narrativa distintiva che affascina lettori in tutto il mondo.

    Isabel Allende
    Eva Luna
    Ritratto in seppia
    L'Isola Sotto Il Mare
    Paula
    Inés dell'anima mia
    La casa degli spiriti
    • La casa degli spiriti

      • 364pagine
      • 13 ore di lettura

      Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che, per fascino ed emozione, può essere paragonato, nell’ambito della narrativa sudamericana, soltanto a Cent’anni di solitudine di García Márquez. L’amore, la magia, il mistero, i sogni si mescolano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò all’ascesa di Pinochet. Alle Tre Marie, splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre un’esistenza avvolta nei ricordi; Férula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia.

      La casa degli spiriti
    • Inés dell'anima mia

      • 326pagine
      • 12 ore di lettura

      Inés dell’anima mia, è Inés de Suárez, l’unica donna spagnola che ha partecipato alla Conquista del Cile nel 1540. Accompagnava il conquistatore Pedro de Valvidia, il suo amante. Per amore ha attraversato il deserto di Atacama ed è arrivata in Cile, per lottare contro gli elementi, contro una natura ostile e contro gli indigeni, i più primitivi e i più coraggiosi d’America. Lei stessa è una donna eccezionalmente coraggiosa e ha vissuto una lunga vita. Io racconto la storia della Conquista attraverso Inés, per mezzo degli occhi di Inés. Appare in una o due righe dei libri di storia cilena, tutti libri scritti da storici di sesso maschile, nei quali non si è data nessuna importanza a questa donna straordinaria. Quando ho saputo della sua esistenza, quando ho letto quelle brevi frasi all’interno dei libri di storia, mi sono detta “Ah… Ma chi è questa donna? Cosa ha fatto?” e ho dato inizio a una ricerca su di lei, una ricerca che mi ha preso molto tempo perché su Inés è stato scritto davvero poco. Ma d’altra parte è stato un vantaggio perché mi ha permesso d’immaginare tanto. È una guerriera, una donna che lotta e ottiene ciò che vuole. Ottiene prima di tutto l’amore, ottiene la terra, poi ottiene il potere, e finalmente ottiene, per trent’anni, l’amore di un altro uomo. Per me, è una donna con una vita straordinaria, una vita che mi sarebbe piaciuto vivere.

      Inés dell'anima mia
    • Paula, nata il 22 ottobre 1963, è una ragazza felice, innamorata di suo marito, appassionata del suo lavoro. La sua è una vita semplice, e non ha niente a che vedere con quella di sua madre Isabel. Due donne, due destini diversi. Improvvisamente, a ventott'anni, Paula si ammala di una malattia gravissima, la porfiria, che la trascina in un coma da cui non c'è ritorno. Isabel accorre al suo capezzale per cercare di trattenerla in vita o, forse, per accompagnarla dolcemente verso la fine... Grazie alla magia della scrittura, cerca di "distrarre la morte", cerca di trovare un senso a una tale tragedia evocando la sua esuberante e bizzarra famiglia perché circondi Paula e la aiuti a superare, senza perdersi, il confine della vita. Un'autobiografia, una storia esemplare di dolore e di speranza, una straordinaria confessione sulla genesi delle sue opere, i suoi viaggi, gli amori: Isabel Allende, mescolando con franchezza e umanità il riso al pianto, dice addio a Paula come donna per darle il benvenuto come "spirito". Perché non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.

      Paula
    • Questo libro va in Santo Domingo - oggi Haiti - nel 1770, e Tété ha nove anni. Viene venduta come schiava aToulouse Valmorain, giovane francese appena sbarcato dall'Europa per rilevare la piantagione del padre morto di sifilide. L'isola è una miscela esplosiva di razze, religioni e culture. Proprio qui, a cavallo della fine del Diciottesimo secolo, sotto l'accecante sole creolo dei Caraibi.tra soldati europei, cocotte mulatte, pirati, schiavi neri e signori bianchi, nasce l'identità latinoamericana moderna, inevitabilmente legata all'insurrezione contro le ingiustizie. Tété, nata schiava, conosce tutte le violenze e i soprusi, ma guidata dalla passione, - anche quella politica - diviene, alla fine del romanzo, una donna libera.

      L'Isola Sotto Il Mare
    • Figlia di tutti e di nessuno, Aurora del Valle cresce prima con i nonni materni, poi sotto la guida dell'anticonformista nonna paterna, Paulina del Valle, che le apre, quasi per caso, il mondo della fotografia. Con la passione della neofita, Aurora fissa al lampo di magnesio gruppi di famiglia, case, paesaggi, personaggi, finché non si rende conto di poter leggere attraverso questi "ritratti in seppia" non solo la realtà visibile ma anche le verità più riposte, i sentimenti più segreti. L'immersione nel passato segue quasi per istinto, automatica. Tutto viene a galla: nodi del sangue, passioni, avventure, intrecci, storie di famiglia e storie del mondo. Con magnifica sapienza, Isabel Allende ci offre una straordinaria saga famigliare che fonde personaggi già apparsi in "La figlia della fortuna" e "La casa degli spiriti". "Ritratto in seppia" si rivela, insomma, come il secondo capitolo di una ideale trilogia, di un unico grande ininterrotto narrare che copre più di un secolo di storia.

      Ritratto in seppia
    • Sullo sfondo di un paese oppresso dalla dittatura, un'indimenticabile figura di donna nata dalla grande tradizione del romanzo picaresco spagnolo, in un libro che è insieme storia d'amore, quadro d'ambiente e romanzo d'avventura.--From publisher description

      Eva Luna
    • L'epica storia d'amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.

      L'amante giapponese
    • Il regno del drago d'oro

      • 257pagine
      • 9 ore di lettura

      Un piccolo e paradisiaco paese, il Regno Proibito, incastonato tra le montagne dell’Himalaya, che vive in un pacifico e millenario isolamento; un monaco buddista che si sta occupando della formazione spirituale del giovane erede al trono; la preziosa statua del Drago d’oro in grado di predire il futuro in una lingua sconosciuta. E poi, ancora, tanti impressionanti personaggi, popoli e sette sanguinarie: il Collezionista, che nutre la follia di diventare l’uomo più ricco del mondo; lo Specialista, capo di una potente organizzazione criminale, scaltro e senza scrupoli; gli spietati Guerrieri blu, la Setta dello Scorpione, gli yeti. Questi sono gli ingredienti della nuova avventura che vede protagonisti Nadia e Alexander, questa volta alle prese con il malefico piano di trafugare la statua dai poteri divinatori e di rapire il re del Regno Proibito, l’unico che può interpellarla. Tra i picchi innevati, verranno a conoscenza dei fondamenti della medicina orientale, delle arti marziali, del buddismo. Durante la loro pericolosa missione, che richiede astuzia e coraggio , entrano in contatto con una cultura esemplare che arricchisce il loro innato desiderio di comprendere ciò che è nuovo e diverso. Grazie al loro cuore semplice e curioso, riusciranno infine a vincere la battaglia. Le peripezie saranno innumerevoli, ma la posta è alta: è in gioco l’armonia di un popolo sapiente che incarna i valori più nobili dell’umanità.

      Il regno del drago d'oro