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Luigi Pirandello

    28 giugno 1867 – 10 dicembre 1936

    Luigi Pirandello fu un drammaturgo, romanziere, poeta e novelliere italiano i cui maggiori contributi furono le sue opere teatrali. Le sue opere sono spesso considerate precursori del teatro dell'assurdo. Pirandello è celebrato per il suo potere quasi magico di trasformare l'analisi psicologica in un teatro avvincente. Il suo approccio alla scrittura approfondisce le complessità della psiche umana e la natura della realtà stessa.

    Luigi Pirandello
    Sei personaggi in cerca d'autore-Questa sera si recita a soggetto -Ciascuno a suo modo
    Una giornata
    Il fu Mattia Pascal. Mattia Pascal, italien. Ausgabe
    Uno, nessuno e centomila. Einer, keiner, hunderttausend, italien. Ausgabe. A cura di Giancarlo Mazzacurati
    Uno, nessuno e centomila-Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Ediz. integrale
    Tutti i romanzi
    • Tutti i romanzi

      • 895pagine
      • 32 ore di lettura

      Fin dal primo romanzo "L'esclusa" (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ciascuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l'autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella "pietà spietata" che rappresenta l'ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco.

      Tutti i romanzi
    • «Avevo ventotto anni e sempre fin allora ritenuto il mio naso, se non proprio bello, almeno molto decente». Ha inizio così l’odissea di Vitangelo Moscarda, quando un commento distratto della moglie lo inchioda a una tremenda verità: gli altri ci vedono in modo diverso da come ci vediamo noi stessi. Tra gli esiti più nuovi della letteratura del Novecento, l’ultimo romanzo di Pirandello è la storia di un “naufragio dell’esistenza”: in seguito al cortocircuito iniziale, il protagonista arriva ad accettare l’incompletezza di sé attraverso la via della rinuncia e della solitudine, fino all’abbandono definitivo di ogni coesione interna, fino alla follia. Come ebbe a dire l’autore stesso, dei suoi romanzi Uno, nessuno e centomila è il «più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita».

      Uno, nessuno e centomila-Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Ediz. integrale
    • Vitangelo Moscarda arriva a una convinzione che lo sconvolge: l'uomo non possiede un'identità ma è condannato a vivere le infinite personalità che gli altri gli attribuiscono. Quella di "Uno, nessuno e centomila" è una macchina narrativa che sbriciola ogni possibile trama in tanti sbalzi e andirivieni, soste riflessive, digressioni saggistiche improvvise, soliloqui. Un fiume tumultuoso e straripante in cui si sviluppa la lucida follia del protagonista. Un percorso di distruzione dell'io che è insieme una destrutturazione del romanzo demiurgico e un provocatorio sfilacciamento della logica tradizionale del racconto.

      Uno, nessuno e centomila. Einer, keiner, hunderttausend, italien. Ausgabe. A cura di Giancarlo Mazzacurati
    • Luigi Pirandello, assimilando e oltrepassando la lezione di rigore, oggettività, impersonalità lucida e feroce, impartitagli dal verismo di Verga e Capuana, seppe introdurre nei genere novellistico le note stridenti e dolorose dell'angoscia che attanaglia l'uomo contemporaneo, posto impietosamente di fronte allo specchio che illumina senza velo e senza appello le sue finzioni, le sue ipocrisie, i suoi inganni agli altri e a se stesso, le sue maschere fragili e fittizie

      Le migliori novelle
    • Questa opera fa parte della collana TREDITION CLASSICS, dedicata alla ripubblicazione di opere antiche, molte delle quali erano esaurite o disponibili solo come antiquariato. L'iniziativa mira a preservare la letteratura e promuovere la cultura, evitando che importanti opere cadano nel dimenticatoio.

      Enrico IV
    • Un caleidoscopio di "maschere", di personaggi straordinari, cupi e tragicomici, irregolari e paradossali, sempre ferocemente ostinati ad andare oltre la barriera invisibile che separa l'essere umano dai suoi simili. Un'opera che vale da atlante dell'animo umano, il tentativo titanico di fare una mappatura di tutto ciò che appartiene all'uomo, del nobile e dell'ignobile, del misero e del sublime, della crisi e di quel "ridere piangendo" che lo scrittore siciliano si impegnò per tutta la vita a studiare e a raccontare.

      Novelle prefazione di Pietrangelo Buttafuoco