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Heinrich von Kleist

    18 ottobre 1777 – 21 novembre 1811

    Heinrich von Kleist fu un drammaturgo, scrittore, paroliere e pubblicista le cui opere approfondiscono la psiche umana e l'irrazionalità. La sua scrittura esplora spesso temi come la morte, il desiderio e l'inevitabilità del destino, creando intensi paesaggi emotivi per il lettore. Lo stile distintivo di Kleist è caratterizzato da tensione drammatica, svolte improvvise e dialoghi potenti che rivelano il tumulto interiore dei suoi personaggi. I suoi contributi letterari offrono una prospettiva unica su un'epoca turbolenta e sulla natura irrequieta dell'esistenza umana.

    Heinrich von Kleist
    Heinrich Von Kleist in Seinen Briefen: Eine Charakteristik Seines Lebens Und Schaffens
    Amphitryon; a Comedy
    The Marquise of O- and other Stories
    Kleist: Selected Writings
    Epistolario
    La Marchesa Di O
    • 2010
    • 2008

      Pentesilea

      • 301pagine
      • 11 ore di lettura

      Tremila versi di passione e furore. Dismisura e sfida di ogni regola. Il racconto di una serie tumultuosa di scontri: ma non tra eserciti, che restano sempre sullo sfondo, bensì aggiramenti, cavalcate, duelli frontali fra la regina delle Amazzoni e l'eroe greco. In realtà scontri tra il maschile e il femminile, lotta tra i sessi, distanza e desiderio, amore e morte, passioni senza catarsi. Una tragedia che piomba come un meteorite nel mezzo del classicismo tedesco, minacciandone il canone, negandone la misura, l'idea stessa della riconciliazione. Pentesilea, che alla fine di tanti serrati duelli sbrana Achille per amore fa paura ai suoi lettori. Fanno paura l'enigma, l'assimilazione cannibalica dell'Altro, le Amazzoni, il mitico esercito di donne armate, la cui incomprensibile separatezza ricorda la tragedia lontana della spossessione del femminile. Soltanto il lungo percorso che condurrà a Freud permetterà di intendere il mito in tutte le sue implicazioni.

      Pentesilea
    • 1996

      "Nel 1801 trascorsi l'inverno a M... dove una sera, in un giardino pubblico, incontrai il signor C... che da poco tempo lavorava in quella città come primo ballerino dell'opera e riscuoteva presso il pubblico un incredibile successo. Gli dissi che ero meravigliato di averlo incontrato già varie volte al teatro di marionette montato nella piazza del mercato che con le sue brevi farse drammatiche intessute di danze e canti rallegrava il popolo. Egli mi assicurò che le pantomime di quelle marionette lo divertivano molte e mi lasciò intendere chiaramente che un ballerino intenzionato a migliorarsi poteva imparare molto da quello spettacolo..."

      Sul teatro di marionette
    • 1996