Gli storici hanno sempre maltrattato il Michelet di questo capolavoro;sempre i critici letterari lo hanno invece esaltato.Quelli dicono che la sua Strega,la donna della rivolta e del culto notturno,è tutt'al più una generosa invenzione,un simbolo della repressione erotica ottocentesca;questi sono ben lieti di concederlo perchè leggono nelle medesime pagine uno straordinario romanzo,atto di nascita dell'etnografia moderna.La questione sorpassa il libro.Diventa un tema del presente.È lecito separare dalla sua interpretazione simbolica l'intento storico di un'opera,il suo essere-questo-e-quest'altro?E quindi rilevare sue eventuali inadempienze nei confronti delle certezze scientifiche ossia verificabili?Che cosa vuol dire leggere "La strega" come un'opera di letteratura?Qual è il prezzo di una simile riduzione o promozione?
Jules Michelet Ordine dei libri
21 agosto 1798 – 9 febbraio 1874
Jules Michelet fu un fervente attivista politico e un dedito ricercatore della storia, noto per il suo stile letterario unico e le sue qualità visionarie. Mentre le sue prime opere fungevano da libri di testo e panoramiche, i suoi scritti successivi, come 'Introduzione alla Storia Universale', rivelarono un'eccezionale potenza letteraria e idiosincrasia. Sebbene a volte fosse considerato inaffidabile per le sue 'qualità visionarie', la capacità di Michelet di stimolare e coinvolgere i lettori lo ha reso una delle voci più avvincenti e stimolanti della storia.







- 1980