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Oliver Sacks

    9 luglio 1933 – 30 agosto 2015
    Oliver Sacks
    On the Move
    L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
    L'occhio della mente
    Zio Tungsteno
    Un antropologo su Marte
    Gratitudine
    • I quattro scritti qui raccolti sono la lettera di congedo che Oliver Sacks ha voluto indirizzare ai suoi lettori, dapprima rendendoli partecipi delle proprie sensazioni di fronte alla soglia degli ottant'anni, e più tardi informandoli, con perfetta sobrietà, di essere affetto da un male incurabile. Ma non ci si inganni: sono pagine vibranti di contagiosa vitalità quelle che Sacks ci regala, dove più che mai si respirano freschezza, passione, urgenza espressiva. Come quando, riflettendo sulla vecchiaia, rivela di percepire «non una riduzione ma un ampliamento della vita mentale e della prospettiva»; o quando si ripromette, nel breve tempo che gli resta, di «vivere nel modo più ricco, più intenso e più produttivo possibile»; o quando racconta di aver visitato, fra una terapia e l'altra, il centro di ricerca sui lemuri della Duke University: «... mi piace pensare che, cinquanta milioni di anni fa, uno dei miei antenati fosse una piccola creatura arboricola non troppo dissimile dai lemuri odierni»; o quando, pochi giorni prima della morte, contemplando la sua vita dall'alto «quasi che fosse una sorta di paesaggio», ne rievoca i momenti essenziali: del tutto simile, in questo, a un filosofo da lui molto amato, David Hume, il quale, appreso di avere una malattia mortale, scriveva nella sua breve autobiografia: «È difficile essere più distaccati dalla vita di quanto lo sia io adesso».

      Gratitudine
    • Dopo L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, una sequenza di «romanzi neurologici» raccontati dallo scrittore che più di ogni altro sa entrare nel mondo a parte della malattia, talora distante da noi come un pianeta che aspetti di essere visitato e capito da un antropologo.

      Un antropologo su Marte
    • Zio Tungsteno

      • 412pagine
      • 15 ore di lettura

      Con questo libro, il suo più personale sino a oggi, Oliver Sacks ci riporta indietro di sessant'anni, aprendoci le porte di una grande casa edoardiana di Londra, in cui viveva un bambino timido e introverso con la passione per la chimica: di fronte al multiforme e al caotico, all'incomprensibile e al crudele, la nettezza, la purezza, la consistenza del metallo hanno per il piccolo Oliver un valore simbolico, quasi la materializzazione di "idee chiare e distinte" e di un ordine stabile. Il tramite naturale verso questo mondo fantastico è Dave, zio Tungsteno, quello che fabbricava le lampadine, ritratto nel suo laboratorio, con le maniche rimboccate e le mani nere per la polvere del metallo. E al lettore sembra di assistere a una dimostrazione della teoria di Haeckel: sotto i suoi occhi, quella che potremmo definire l'ontogenesi intellettuale di un ragazzino curioso ripercorre, ricapitolandone le tappe essenziali, la filogenesi della scienza.

      Zio Tungsteno
    • Storie di amputazioni e deformazioni affettivo-cognitive che sembrano sfociare in drammi senza rimedio. Sacks mostra come ogni ferita attivi inaspettate strategie adattative, una impensabile capacità di conservare o ridisegnare ciò che viene esperito. il neurologo-scienziato parla infatti sia della prosopagnosia di cui è affetto (l'incapacità di riconoscere i volti), sia dell'odissea legata a un melanoma maligno all'occhio destro, i cui sintomi si materializzano un sabato del dicembre 2005, al cinema, sotto forma di una macchia dai contorni iridescenti. Nel rivivere le fantasmagorie percettive scatenate dal tumore, Sacks prosegue così la sua esplorazione del versante creativo di ogni malattia, che in questo caso si manifesta nelle infinite modalità con cui ogni occhio e ogni mente inventano e reinventano l'inafferrabile vastità del mondo esterno

      L'occhio della mente
    • «Sono un appassionato lettore di storie cliniche ... ma non ho mai letto dei racconti psicologici così intensi come quelli narrati da Oliver Sacks nell’Uomo che scambiò sua moglie per un cappello ... È un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di romanzi e di poesia, cultori di psicologia e di metafisica, vagabondi e sedentari, realisti e fantastici. La prima musa di Sacks è la meraviglia per la molteplicità dell’universo» PIETRO CITATI

      L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
    • On the Move

      A Life

      • 397pagine
      • 14 ore di lettura

      When Oliver Sacks was twelve years old, a perceptive schoolmaster wrote in his report: “Sacks will go far, if he does not go too far.” It is now abundantly clear that Sacks has never stopped going. From its opening pages on his youthful obsession with motorcycles and speed, On the Move is infused with his restless energy. As he recounts his experiences as a young neurologist in the early 1960s, first in California, where he struggled with drug addiction, and then in New York, where he discovered a long-forgotten illness in the back wards of a chronic hospital, we see how his engagement with patients comes to define his life. With unbridled honesty and humor, Sacks shows us that the same energy that drives his physical passions—weight lifting and swimming—also drives his cerebral passions. He writes about his love affairs, both romantic and intellectual; his guilt over leaving his family to come to America; his bond with his schizophrenic brother; and the writers and scientists—Thom Gunn, A. R. Luria, W. H. Auden, Gerald M. Edelman, Francis Crick—who influenced him. On the Move is the story of a brilliantly unconventional physician and writer—and of the man who has illuminated the many ways that the brain makes us human.

      On the Move
    • In his books An Anthropologist on Mars and The Man Who Mistook His Wife for a Hat, Oliver Sacks details the lives of patients isolated by neurological disorders, shedding light on our common humanity and the ways in which we perceive the world around us. Now he looks at the effects of physical isolation in The Island of the Colorblind. On this journey, he carried with him the intellectual curiosity, kind understanding, and unique vision he has so consistently demonstrated. Drawn to the Micronesian island of Pingelap by reports of a community of people born totally colorblind, Dr. Sacks set up a clinic in a one-room dispensary. There he listened to patients describe their colorless world in terms rich with pattern and tone, luminance and shadow. Then, in Guam, he investigated a puzzling neurodegenerative paralysis, making housecalls amid crowing cockerels, cycad jungles, and the remains of a colonial culture. The experience afforded Sacks an opportunity to elaborate on such personal passions as botany and history and to explore the meaning of islands, the dissemination of species, the birth of disease, and the nature of deep geologic time.

      The Island of the Colorblind Open
    • Temple Grandin, Ph.D., is a gifted animal scientist who has designed one-third of all the livestock-handling facilities in the United States. She also lectures widely on autism--because Temple Grandin is autistic, a woman who thinks, feels, and experiences the world in ways that are incomprehensible to the rest of us. In this unprecedented book, Grandin delivers a report from the country of autism. Writing from the dual perspectivies of a scientist and an autistic person, she tells us how that country is experienced by its inhabitants and how she managed to breach its boundaries to function in the outside world. What emerges in Thinking in Pictures is the document of an extraordinary human being, one who, in gracefully and lucidly bridging the gulf between her condition and our own, sheds light on the riddle of our common identity.

      Thinking in Pictures. And Other Reports From My Life With Autism
    • Awakenings

      • 352pagine
      • 13 ore di lettura

      By the author of Seeing Voices', this is a narrative about the awakening of 20 patients from a zombie-like state they had suffered for over 40 years. A new drug meant the sleeping sickness disease was now treatable. Sacks tells the history, offers his own observations and the patients' reactions.

      Awakenings
    • Seeing Voices

      • 208pagine
      • 8 ore di lettura

      A neurologist investigates the world of the deaf, examining their past and present treatment at the hands of society, and assesses the value and significance of sign language.

      Seeing Voices