Diario
Edizione definitiva a cura di Mirjam Pressler approvata dall'Anne Frank Fonds
Mirjam Pressler è stata un'autrice tedesca i cui romanzi hanno spesso esplorato le esperienze di giovani protagoniste ebree che affrontavano avversità storiche. Il suo lavoro si è addentrato nelle intricate motivazioni dei suoi personaggi, dando vita sia all'epoca dell'Olocausto che a scenari storici. Oltre alla sua narrativa, la Pressler ha ottenuto un notevole riconoscimento per le sue autorevoli revisioni e traduzioni dei diari di Anna Frank, affermandosi come una delle massime esperte sulla vita e gli scritti di Frank.






Edizione definitiva a cura di Mirjam Pressler approvata dall'Anne Frank Fonds
Anne Frank è un simbolo delle vittime del razzismo e dell'antisemitismo grazie al suo diario, che contiene un messaggio chiaro contro ogni forma di discriminazione.
Una donna di 93 anni muore lasciando una soffitta piena di memorie. Ma se quella signora è Helene Frank, sorella di Otto Frank padre di Anne, il valore di quelle memorie diventa inestimabile. Prima della guerra, quando Otto con la sua famiglia si trasferisce ad Amsterdam, sua madre Alice si stabilisce a Basilea e nella soffitta di casa, che erediterà Helene e poi suo figlio Buddy (compagno di giochi della cugina Anne), accumula ricordi, retaggio della famiglia Frank: oltre seimila documenti tra fotografie, cartoline, disegni, poesie e lettere, tra cui quelle che Otto le spedì da Auschwitz. Il racconto di quelle memorie, costruito dalla moglie di Buddy con la sapiente cura di Mirjam Pressler, restituisce un ritratto inedito e ancora più indelebile della famiglia Frank attraverso la loro fitta corrispondenza: gli amori, le vacanze estive, le angosce e le speranze durante gli anni di attese. E partendo dalla vita di Alice Frank prima della guerra, ci regala anche un'immagine di Anne precedente al "Diario", una bambina piena di aspettative e opportunità.
Non è facile trovare qualcuno con cui dividere l'emozione di un tramonto senza il timore di essere giudicati o, peggio, derisi. Qualcuno che sappia ascoltare, una spalla amica su cui piangere, che consoli e che sappia trovare la parola giusta, per far tornare il sorriso sulle labbra. No, non è facile trovare un vero amico, soprattutto se, come Halinka, si è costretti a vivere in un collegio dove ognuna delle ragazze ospiti ha storie dolorose alle spalle. Storia da dimenticare, ma che inevitabilmente segnano e condizionano i rapporti con gli altri. ma quando il miracolo avviene, per un attimo si possono anche mettere da parte paure, egoismi e differenze, e assaporare la gioia di aver incontrato qualcuno che vive sulla nostra stessa lunghezza d'onda. Magari una creatura fragile e delicata come Renata, inerme davanti alla continue offese di una delle compagne che non perde occasione di deriderla. Niente paura, Halinka sarà al suo fianco, pronta a difenderla. E forse a ricreare con lei la famiglia di cui entrambe soffrono la mancanza.