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Bruno Arpaia

    La banda dei quattro
    Il passato davanti a noi
    Il bambino
    L'energia del vuoto
    Marina
    Il prigioniero del cielo
    • Il prigioniero del cielo

      • 349pagine
      • 13 ore di lettura

      Nel dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protagonista di "L'ombra del vento" è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un'edizione di pregio di "Il conte di Montecristo" pagandola il triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perché la consegni, con una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un'epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín - il narratore di "Il gioco dell'angelo" - al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regime franchista...

      Il prigioniero del cielo
    • Óscar Drai had fled his memories, thinking naively that if he got far away from them, the voices of his past would be silenced forever. Now he has returned to his city, Barcelona, to exorcise his demons and confront his memories. The macabre adventure that occurred in his youth, terror and madness surround, interestingly, a very beautiful love story.

      Marina
    • L'energia del vuoto

      • 262pagine
      • 10 ore di lettura

      L'energia del vuoto, finalista al Premio Strega 2011. E' notte, su un'autostrada svizzera. Una macchina procede a velocità sostenuta, diretta a Marsiglia. A bordo un uomo, Pietro Leone, funzionario dell'Onu a Ginevra. Accanto a lui dorme il figlio Pietro, una console stretta tra le mani, i jeans a vita bassissima come ogni adolescente che si rispetti. I due sono in fuga, da non si sa bene cosa. La sola cosa che Pietro sa è che da giorni qualcuno sta tenendo sotto controllo i movimenti suoi e della sua famiglia e che la moglie Emilia, ricercatore al Cern, è scomparsa da casa da qualche giorno. La donna stava lavorando, con un gruppo di fisici spagnoli, a un rivoluzionario calorimetro per decifrare le energie di fotoni ed elettroni...

      L'energia del vuoto
    • Il passato davanti a noi

      • 512pagine
      • 18 ore di lettura

      Forse le passioni di un'epoca non possono davvero essere raccontate a un'altra. Eppure la voce che narra questa storia, una storia di ragazzi e ragazze che crescono negli anni Settanta in un paesino del Sud, ha il timbro forte, spericolato e consapevole, di chi non può più tacere. E il risultato è un romanzo italiano che affonda le mani nel "buco nero" di quel decennio senza paura di sporcarsele, senza celebrarlo né rinnegarlo, raccontando una generazione e un pezzo di storia dal di dentro, quasi in presa diretta, e allo stesso tempo in un serrato corpo a corpo con la memoria, propria e altrui. È una nitida voce corale, quella di Alberto Malinconico, di Angelo Malecore e dei loro amici. Per loro, il punto di svolta è l'11 settembre, quello del 1973, quando il telegiornale trasmette le immagini del golpe in i militari che pattugliano le strade deserte di Santiago, i carri armati appostati nelle piazze, i caccia che bombardano La Moneda. Quelle immagini diventano un'ossessione. Come si fa a non esserne colpiti? Così, in quella stagione di lotte operaie, di austerità, di battaglie per la legge sul divorzio, tra le prime ragazze e le bravate con gli amici, matura la coscienza politica e la voglia di cambiare. E sono i volantini, i cortei, le interminabili discussioni in sezione, i concerti rock, le manifestazioni a Roma e a Bologna, gli scontri con la polizia, i viaggi in autostop a Londra, il vento del femminismo, la liberazione sessuale. Finché la lotta armata e la repressione dello Stato non chiudono bruscamente il futuro verso il quale quei ragazzi credevano che la Storia li sospingesse. Visti da un paese in provincia di Napoli, quegli anni sono però anche gli anni della camorra, gli anni dei primi omicidi politici della malavita organizzata. Alberto e gli altri li hanno sotto gli occhi, ma a tutta prima non sanno guardano altrove, loro, guardano lontano, ai grandi movimenti della Storia... Così alla sconfitta politica si aggiunge anche il rimorso di non aver capito, di non aver saputo aiutare le vittime di quella violenza. Ma se sconfitta c'è stata, "non è chiaro chi abbia vinto davvero la partita" dice la voce verso il finale. "Perché quel 'noi' è rimasto, scava, lascia in giro detriti e sedimenti." Perché quel passato non è definitivamente alle nostre spalle, e non la si fa finita con il tempo, mai.

      Il passato davanti a noi
    • La banda dei quattro

      • 480pagine
      • 17 ore di lettura

      Una jinetera dell'Avana. Un poliziotto messicano corrotto quanto basta. Un vecchio cinese sulla strada del tenente Mario Conde. Un giovane conista e i suoi strani compagni di lottaLa banda dei quattroAdios muchachos (Daniel Chavarría): Alicia, una studentessa dell'Avana, ha deciso di diventare jinetera e di utilizzare la bicicletta per adescare stranieri danarosi. Una vite galeotta, opportunamente allentata, le permette di prodursi in spettacolari e sensualissime cadute proprio davanti agli occhi delle sue "vittime". Una volta presi all'amo, ai clienti di Alicia - complice sua madre, Margarita- spetta un trattamento culinario e un' accoglienza di tutto rispetto, secondo la personalissima etica professionale dellaragazza. L'incontro con Victor King, un uomo d'affari specializzato in ricerche subacquee, sembrerebbe offrirle un futuro diverso. Ma Alicia si trova coinvolta in un pandemonio di travestimenti e colpi di scena. Sullo sfondo di una Cuba inedita, i toni del thriller si tingono di una sfumatura ironica e grottesca.Mato y voy (Rolo Díez): Un poliziotto messicano con ambizioni intellettuali, corrotto e donnaiolo, in rotta con la moglie e con la seconda famiglia, indaga sull' omicidio apparentemente "particolare" di un businessman yankee. Di colpo si trova proiettato nell'universo della pornografia sadica e delle sue imprevedibili connessioni con il giro della droga, ma anche con alti esponenti della buona società. Gringos, cubani e colombiani, intanto, si stanno ammazzando per le strade di Città del Messico, e c'è una pallottola pronta anche per l'oficial Carlos Hernindez. Ma nessuno è più caparbio di un pigro riluttante che ha finalmente deciso di investigare a fondo, soprattutto da quando ha fiutato che la polizia è coinvolta nel caso. Uno humour picaresco, la durezza della grande metropoli e uno spaccato sociale impietoso caratterizzano questo noir d'autore.La coda del serpente (Leonardo Padura Fuentes): Il tenente Mario Conde, questa volta, si muove in una zona poco conosciuta all'Avana: il Quartiere cinese. E' lì che qualcuno ha ritrovato il cadavere del vecchio Pedro Cuang, impiccato insiema al suo cane. Il fatto che gli sia stato tagliato il dito indice e che sul petto gli abbiano inciso dei segni misteriosi rende le ricerche piuttosto complicate. Ma il Conde può contare su due validi aiuti: l'iseparabile sergente Palacios e Juan Chion, padre del polizziotto Patricia Chion. E' proprio l'anziano cinese a indirizzare suo malgrado il tenente verso l'ambiente delle scommesse, e verso alcune frange della santeria a cui apparterrebbero i simboli incisi sul petto della vittima. Una nuova indagine per il polizziotto cubano, ormai personaggio di riferimento per gli amanti del giallo.Eroi convocati (Paco Ignacio Taibo II): Il '68 è terminato da poco. Nestor Roca, ex attivista del movimento studentesco, è un cronista d'assalto al quale la curiosità ha giocato un brutto scherzo, facendogli rimediare un paio di coltellate nella pancia. Costretto all'immobilità, il giovane progetta un piano per abbattere il regime di Dìaz Ordaz, che ha soppresso e ridotto al silenzio ogni fermento rivoluzionario. Dal suo letto d'ospedale chiama a raccolta gli eroi dell'infanzia, perché accorrano in aiuto suo e dei vecchi compagni di lotta. Sandokan, i Tre Moschettieri, Old Shatterhand e Sherlock Holmes...tutti partecipano alla congiura di Nestor per impadronirsi del potere, tutti prendono parte alla grandiosa rivolta dell'immaginazione contro l'autoritarismo corrotto.

      La banda dei quattro
    • Tempo perso

      • 220pagine
      • 8 ore di lettura

      Libro usado en buenas condiciones, por su antiguedad podria contener señales normales de uso

      Tempo perso