Georgia incontra Maya a una cena, sono entrambe «mogli» e si riappropriano del loro essere donne diventando migliori amiche. Fino a quando Georgia non conosce un uomo e Maya tradisce la sua fiducia, o forse la mette soltanto di fronte alla realtà. Non si parleranno più. Brenda invece ha un amante, Neil, lo incontra di nascosto in un bosco, dentro a un furgone e questo basta a entrambi, sembra perfetto. Poi qualcosa si incrina, lui non lo capisce ma Brenda sa che finiranno con l'odiarsi, e che quella loro passione è destinata a svanire. Anita e Margot invece si rivedono dopo anni, sono state inseparabili, il passato le ha divise ma in quello stesso passato forse ritroveranno il bisogno l'una dell'altra. In questa raccolta di racconti, la settima di Alice Munro, ci sono i paesaggi senza fine del Canada e le donne e gli uomini che in tutto quello spazio si avvicinano, si feriscono, si lasciano e poi continuano a vivere. E c'è la scrittura di un'autrice che raggiunge una consapevolezza e una maturità assolute, ed è in grado di definire con un dettaglio l'essenza di una vita.
La vita delle ragazze e delle donne , pubblicato per la prima volta in Canada nel 1971, è l'unica incursione di Alice Munro nella forma-romanzo, seppure declinata secondo il metodo e lo stile inconfondibile dell'autrice. In principio Del ha nove anni, l'età delle curiosità complesse di un bambino che anticipa la propria pubertà. Sono gli anni Quaranta: da qualche parte è in corso una guerra i cui echi contaminano anche l'egloga rude di un Ontario lontanissimo dal precipizio della Storia. Quali e quanti sono i riti di passaggio dall'infanzia alla giovinezza, dall'inesperienza all'ingresso nel solco della vita? Non esiste un'età edenica per le ragazze e le donne di Alice Munro: la bambina Del fiuta il pericolo senza saperlo nominare; l'adolescente Del gioca con il sacro animata dal desiderio di contraddire la laicità di sua madre e dallo zelo di un sentimento acerbo e acceso come ogni primo amore. Del rifiuta e insieme difende le stravaganze della madre che illuministicamente si ostina a vendere enciclopedie nel medioevo fanatico di religione di una campagna inospitale. Ha nostalgia di Dio, ma registra il Suo eterno scacco nella vita degli uomini e degli animali. A quattordici anni Del è attratta dai languidi misteri del sesso fantasticato, conosce l'agrodolce di una complicità tradita con l'amica Naomi, e nel fervore con cui anno dopo anno un'insegnante si dedica ad allestire la recita della scuola, intuisce il seme tragico di una vita senza sbocchi. Poco dopo Del è pronta per un privato rito di iniziazione sessuale, come la Gerty MacDowell di James Joyce, una Nausicaa corrotta dal desiderio di sapere, vedere, piacere. L'Eden che non c'è mai stato è ora comunque inesorabilmente alle spalle; è tempo di battesimi, di vere e proprie deliberate rinascite. Del ha diciassette anni e già intravede anche il concludersi dell'adolescenza. Sperimenta la perdita e l'amore; si tuffa nel delirio di una relazione senza ossigeno. E infine accetta per sé la necessità della scrittura e si congeda con la promessa di un'integrità scintillante che rimanda i lettori al dono di storie radiose, credibili, sublimi. Le storie di Alice Munro.
In queste storie Alice Munro racconta di donne alle prese con una relazione sentimentale difettosa - una relazione, piú precisamente, il cui immancabile difetto si va in quel momento manifestando, o si è già manifestato - e del loro tentativo di affrontarla senza illusioni ma contemporaneamente senza cinismo, con una conoscenza antica che però non vuole rinunciare al privilegio di farsi sorprendere appena un po'. Donne caparbie, spiritose, amare, sempre lucidissime, creature di un'autrice che non svia mai lo sguardo da ciò che pulsa e vive.
All'età di tredici anni, in un caldo giorno d'estate del 1935, Briony Tallis sente di essere diventata una scrittrice. La sera stessa, accusando di un crimine odioso un innocente, commette l'errore che la segnerà per tutta la vita. Eppure la giornata era iniziata sotto i migliori auspici. C'era la commedia da mettere in scena, i cugini arrivati dal nord per trascorrere qualche tempo in casa Tallis, e da Londra era atteso l'amatissimo fratello Leon con un amico, industriale della cioccolata. Soltanto la sorella maggiore Cecilia impensieriva Briony, con quel suo misterioso rapporto che la legava a Robbie Turner, il figlio della loro donna di servizio. Tutti i personaggi entrano in scena ma, nella commedia della vita, non ci sono prove prima della recita e ogni gesto assume un carattere definitivo. Presto, sarà troppo tardi per fermare la macchina dell'ingiustizia e la guerra arriverà a spazzare via il vecchio mondo con le sue raffinate ipocrisie.
«Siamo creature destinate al piano orizzontale, a vivere coi piedi per terra, eppure - e perciò - aspiriamo a elevarci. Da spettatori terragni quali siamo, qualche volta ci è dato di raggiungere gli dèi. Alcuni di noi lo fanno attraverso l'arte, altri con la religione; nove su dieci, con l'amore. Ma se è vero che possiamo elevarci, allo stesso modo rischiamo di precipitare. Non sono molti gli atterraggi morbidi». Tre leggendari pionieri ottocenteschi rivivono fra le pagine dell'originale e struggente mescolanza di fatti e finzione che è Livelli di vita : Fred Burnaby, colonnello della cavalleria della Guardia Reale inglese e viaggiatore per terre esotiche e inesplorate, la «divina» Sarah Bernhardt, la più grande attrice di tutti i tempi a detta di alcuni, e Félix Tournachon, il caricaturista, vignettista, aeronauta e celebre fotografo ritrattista noto come Nadar. Ad accomunarli, un'incomprimibile passione per il volo, l'impulso sacrilego a issarsi a bordo di una cesta di vimini appesa a un pallone e, affidandosi a un precario equilibrio di pesi e correnti, sganciarsi dal regno che ci è deputato per conquistare lo spazio degli dèi. Una buona metafora per ogni storia d'amore. Quella immaginata fra Burnaby e Sarah Bernhardt, ad esempio - l'aria, l'assenza di vincoli, l'eccentricità, lei; la concretezza, l'avventura, la disciplina, lui. O quella, cinquantennale, fra Nadar e l'afasica moglie Ernestine. Oppure la storia d'amore, durata trent'anni e poi proseguita, fra Julian Barnes e la moglie Pat Kavanagh. Storie in cui «metti insieme due cose che insieme non sono mai state e il mondo cambia», esempi di una «devozione uxoria» che travalica ogni barriera. Volare è esaltante e semidivino, volare è pericoloso. Un calcolo sbagliato, un vento contrario, un disegno avverso, o la casuale assenza di esso, e si può precipitare. Finire conficcati nel terreno fino al ginocchio, magari, con gli organi sparsi tutto intorno. Perduta l'altezza, perduta la prospettiva, disintegrati nel corpo e nello spirito, che cosa ci rimane? Orfeo poté scendere agli Inferi per riportare indietro la sua Euridice. Ma l'impresa (con la sua implicita consolazione religiosa) è a noi preclusa. «Abbiamo perso le antiche metafore e dobbiamo trovarne di nuove. Noi non possiamo scendere laggiù come Orfeo. Perciò dobbiamo farlo in modo diverso, riportarla indietro in modo diverso. Possiamo ancora scendere dentro i sogni. E possiamo scendere nella memoria». I ricordi, dunque, baluardi di una vita ancora intatta e densa e furiosa, tramiti di un discorso amoroso che non si esaurisce e non placa. In attesa di un vento da settentrione, capace di riportare in quota.
The new novel from the master storyteller is his best in years and brilliantly McEwan, a moving love story and a mystery, yet, for all its gripping plotline one of the most ethically and morally layered novels written for our times. Set in 1980s London, the story revolves around Charlie: young and reckless, and in love with his upstairs neighbour, the enchanting Miranda whose hidden, murky past hangs between them. He has spent his inheritance on the acquisition of one of twenty-four highly developed robotic humans--named Adam or Eve--developed by Alan Turing after his success on the Enigma codebreaking machine, central to the Allies WWII victory. As London is consumed by the huge protests over England and Argentina's Falklands War and Margaret Thatcher's jingoistic ambitions, Charlie courts Miranda, and his Adam finds himself central to their affair. Great novelist that he is, McEwan pulls us into the question of what it means to love, what it means to be human in our fast-changing times, and how precarious a construct is the world we live in and think we know.
Il 15 febbraio 2003, un sabato, Henry Perowne si sveglia nel cuore della notte in preda a un'inspiegabile euforia. Si avvicina alla finestra e osserva per qualche istante lo spettacolo della piazza su cui si affaccia casa sua. Improvvisamente si rende conto che il cielo notturno è attraversato da una scia di fuoco. Aerei in fiamme, terrorismo, fantasmi dell'Undici Settembre: è questo forse l'attacco su Londra che tutti aspettano, specialmente ora che il governo Blair appoggia l'invasione americana dell'Iraq? Henry Perowne è un uomo soddisfatto della propria vita. Neurochirurgo in un ospedale londinese, ama il suo lavoro, ama sua moglie, un avvocato affermato, ha due figli adorabili. Cosa può minacciare una felicità conquistata con tanta tenacia?
Michael Beard è un fisico teorico, il piú importante del Regno Unito, il successore di Einstein, la star della scienza temuta dai colleghi e ricercata dai media, è il Premio Nobel che con le sue scoperte ha svelato l’intimo legame tra luce e materia. Ma sarebbe piú corretto dire che Michael Beard era tutto ciò. Quei giorni sono passati e il cinquantenne scienziato ormai vede se stesso piú come uno svogliato e dispotico burocrate che come un pioniere della ricerca. Una lenta ma inarrestabile decadenza, un progressivo cedere al caos che si riflette sia sul suo fisico – sempre piú grasso e preda di insaziabili appetiti sessuali e alimentari – che nella vita privata: ha appena scoperto che la quinta moglie, Patrice, lo tradisce con un violento e rozzo muratore. In quegli stessi giorni, il governo inglese ha deciso di affidare a Beard il nuovo Centro di Ricerca per le Energie Rinnovabili: tra i suoi sottoposti si mette in luce Tom Aldous, giovane ricercatore tanto brillante quanto ingenuo – almeno agli occhi di un sempre piú infastidito e cinico Beard – nella sua speranza di «salvare il mondo». Infatti Aldous, sviluppando la teoria che ha reso celebre Beard, è riuscito a replicare artificialmente la fotosintesi delle piante: questa importante scoperta, assicura il giovane, porterà alla costruzione di pannelli fotovoltaici infinitamente piú efficienti degli attuali e in grado di risolvere una volta per tutte i problemi energetici del pianeta. Ma a Beard non interessano le idealistiche speranze di Aldous e blocca le sue ricerche prima della sperimentazione. Però il caso, come spesso nei romanzi McEwan, deve ancora giocare la sua mano. Quando scopre che Aldous ha una relazione con Patrice, Beard ha l’occasione di rilanciare la propria carriera e di liberarsi dalla moglie, ma non sa di aver messo in moto un processo inarrestabile e catastrofico quanto quel riscaldamento globale che la scienza tenta inutilmente di fermare.
All'età di tredici anni, in un caldo giorno d'estate del 1935, Briony Tallis sente di essere diventata una scrittrice. La sera stessa, accusando di un crimine odioso un innocente, commette l'errore che la segnerà per tutta la vita. Eppure la giornata era iniziata sotto i migliori auspici. C'era la commedia da mettere in scena, i cugini arrivati dal nord per trascorrere qualche tempo in casa Tallis, e da Londra era atteso l'amatissimo fratello Leon con un amico, industriale della cioccolata. Soltanto la sorella maggiore Cecilia impensieriva Briony, con quel suo misterioso rapporto che la legava a Robbie Turner, il figlio della loro donna di servizio. Tutti i personaggi entrano in scena ma, nella commedia della vita, non ci sono prove prima della recita e ogni gesto assume un carattere definitivo. Presto, sarà troppo tardi per fermare la macchina dell'ingiustizia e la guerra arriverà a spazzare via il vecchio mondo con le sue raffinate ipocrisie.