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Ilide Carmignani

    Un nome da torero
    Il mondo alla fine del mondo
    Il club Dumas
    Il cantiere
    Incontro d'amore in un paese in guerra
    Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
    • Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, a sud, molto a sud del mondo, una voce si leva, carica di memorie e di saggezza. È la voce della balena bianca, l'animale mitico che per decenni ha presidiato le acque che separano la costa da un'isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare. Il capodoglio color della luna, la creatura più grande di tutto l'oceano, ha conosciuto l'immensa solitudine e l'immensa profondità degli abissi, e ha dedicato la sua vita a svolgere con fedeltà il compito che gli è stato affidato da un capodoglio più anziano: un compito misterioso e cruciale, frutto di un patto che lega da tempo immemore le balene e la Gente del Mare. Per onorarlo, la grande balena bianca ha dovuto proteggere quel tratto di mare da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via ogni cosa anche senza averne bisogno, senza riconoscenza e senza rispetto. Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a prendere la parola e a far giungere fino a noi la sua voce antica come l'idioma del mare.

      Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
    • L'avventura e la politica, l'amore e la guerra, il viaggio e l'utopia. Tutto Sepulveda con le sue passioni e i suoi temi più cari, rappresentati in questo libro che raccoglie 24 racconti dello scrittore cileno. L'appuntamento d'amore tra un sandinista che combatte in Nicaragua contro la dittatura e la moglie di un prigioniero in mano ai rivoltosi; la notte di terrore di un ricercato politico in attesa dell'arrivo di uno "squadrone della morte"; l'impresa di dodici confinati sperduti nel mezzo del deserto cileno; l'incontro mancato tra un esule e la donna amata... E ancora: dittatori senza scrupoli, fieri malavitosi dei porti, vecchi anarchici con un'antica ferita d'amore, coppie senza più speranza, prostitute commoventi e grottesche.

      Incontro d'amore in un paese in guerra
    • Il cantiere

      • 233pagine
      • 9 ore di lettura

      Cinque anni dopo esserne stato esiliato con disonore, Larsen ritorna nella città portuale di Santa María, e ha un piano per il suo riscatto sociale: intraprende un serrato quanto patetico corteggiamento di Angélica Inés, la figlia del potente Jeremías Petrus, e al contempo si fa assumere da questi come capo del cantiere navale di sua proprietà. Scoprirà ben presto che il cantiere è solo un cadente involucro al centro di un deserto, dove nulla accade da anni. Un nulla di cui però Larsen diventerà l’irreprensibile Direttore Generale... Con una prefazione di José Donoso.

      Il cantiere
    • Il club Dumas

      • 382pagine
      • 14 ore di lettura

      Lucas Corso, mercenario bibliofilo al soldo dei più esigenti collezionisti d'Europa, è abituato a indagare sui libri antichi come un detective sulle tracce di un crimine. Questa volta, però, la sua fama viene messa a dura prova da due incarichi delicati quanto insoliti: verificare l'autenticità di un capitolo manoscritto dei Tre moschettieri e decifrare l'enigma nascosto in un testo rarissimo, il Libro delle Nove Porte del Regno delle Ombre , una sorta di manuale per invocare il diavolo, che il Santo Uffizio mise al rogo insieme al suo autore nel 1667. Le nove incisioni contenute nel volume sono l'unico indizio di un lungo viaggio che conduce Corso dai vicoli di Toledo al Quartiere latino di Parigi, fra archivi, polverose librerie antiquarie e raffinate biblioteche private. Il mistero si tinge di sangue mentre la ricerca si addentra nei sentieri impervi dell'occulto, accompagnata da sospette streghe e apparizioni angeliche, seduzioni pericolose, incontri inaspettati e bizzarre incarnazioni dei personaggi letterari di Dumas. Due indagini si intrecciano in un allucinato gioco di specchi che sfida l'intelletto e l'immaginazione. Thriller ironico e incandescente, Il club Dumas è ormai divenuto un classico che ha consacrato Pérez-Reverte a grande maestro della letteratura contemporanea.

      Il club Dumas
    • Il 16 giugno del 1988 in un'agenzia giornalistica di Amburgo, legata a Greenpeace, arriva un inquietante fax dal Cile. Secondo il messaggio, la nave giapponese, Nishin Maru, ha perso diciotto marinai, insieme a un numero imprecisato di feriti, e ha subito gravi danni. Il giornalista che riceve il fax, esule dal Cile, suo paese d'origine, per motivi politici, decide di tornare a casa e dedicarsi al caso della Nishin Maru. Durante le indagini giunge alla conclusione che la baleniera, ufficialmente demolita a Timor, stava in realtà praticando illegalmente la caccia ai cetacei nei mari australi.

      Il mondo alla fine del mondo
    • Nel pieno della Seconda guerra mondiale, una collezione di antiche monete d'oro sottratta dalla Gestapo al suo legittimo proprietario, scompare. A rubarla sono stati due soldati tedeschi, che sognavano la libertà lontano dal loro paese. Cinquant'anni dopo, in una Berlino ormai liberata dal Muro, un ex guerrigliero cileno riceve da una compagnia di assicurazioni l’incarico di ritrovare il tesoro là dove uno dei due complici lo ha sepolto: nella Terra del Fuoco. Belmonte, il cui nome ricorda quello di un famoso torero, accetta la proposta, soprattutto per amore di una donna lasciata in Cile: ma la sua missione si trasforma ben presto in una gara micidiale. In quella stessa Berlino, infatti, un ufficiale dei servizi segreti della Germania Est, ormai disoccupato, viene a sua volta ingaggiato per recuperare il tesoro. Chi arriverà per primo alla Collezione della Mezzaluna Errante?

      Un nome da torero
    • La pelle del tamburo

      • 446pagine
      • 16 ore di lettura

      Un hacker riesce a penetrare nella rete informatica del Vaticano e lascia un messaggio inquietante nel computer del Santo Padre: una piccola chiesa di Siviglia, abbandonata dal potere ecclesiastico come da quello secolare, uccide per difendersi da chi vorrebbe distruggerla. A indagare viene mandato padre Lorenzo Quart, giovane e affascinante sacerdote nonché agente dei servizi segreti vaticani. Arrivato a Siviglia, il sacerdote scoprirà che intorno alla chiesa di Nostra Signora delle Lacrime si muovono nobili decaduti, speculatori edilizi, politici corrotti in un complesso gioco di interessi. Dovrà fare ricorso a tutta la sua disciplina e alla sua intelligenza per sopravvivere in una città dove tutti sembrano custodire un segreto, e dove forse è in gioco il futuro della Chiesa.

      La pelle del tamburo
    • La lampada di Aladino

      • 158pagine
      • 6 ore di lettura

      Luis Sepùlveda segue il filo della propria biografia e torna ai temi che gli sono cari: l'avventura e la politica, il viaggio e l'utopia, l'amore e l'impegno. Sono storie che nella varietà dei toni e delle atmosfere ci restituiscono tutto il suo mondo letterario. Un ragazzo e una ragazza condividono le lotte del movimento studentesco e si ritrovano dopo gli anni della dittatura cilena e l'espatrio; un mercante levantino scopre la magia della Patagonia; un angelo vendicatore si batte, al di fuori di tutte le regole, per i poveri della terra; e fra i tanti personaggi, un sorprendente ritorno: il Vecchio che leggeva romanzi d'amore si rimette in marcia insieme all'amico dentista per il villaggio di El Idilio, abbandonato dai suoi abitanti in fuga dall'ennesima guerra per il petrolio. A correre fra queste pagine è la convinzione che certi sentimenti aiutano ad affrontare le asprezze dell'esistenza: sono quelli eterni che stanno alla base dell'amicizia, della comprensione, del rispetto per la dignità degli individui, per la natura, per le diversità. Se sfreghiamo la lampada di Luis Sepùlveda, vedremo spuntare il genio della generosità, del coraggio di scommettere ancora su un'umanità fuori dal coro, della lealtà verso gli amici e verso se stessi.

      La lampada di Aladino
    • I due anni trascorsi da Sepúlveda nelle prigioni del regime cileno e l'espulsione dal suo paese natale; il ricordo di un detenuto a bordo di un treno che attraversa il Cile da sud a nord; la permanenza a Montevideo con due amici e militanti della sinistra rivoluzionaria che si trasforma in un'avventura quasi comica; un incontro memorabile sul confine boliviano e ancora molti altri episodi.

      La frontiera scomparsa
    • Scene da una battaglia sotterranea

      • 167pagine
      • 6 ore di lettura

      Menzione speciale del Premio Monselice per la traduzione a Ilide Carmignani Scritto in soli tre giorni durante la guerra delle Malvine, Scene da una battaglia sotterranea racconta la guerra di chi, privo di ogni speranza, non combatte per la patria o per un ideale, ma per la mera sopravvivenza: un gruppo d’imboscati dell’esercito argentino vive sottoterra, in condotti scavati tra le pietre e il fango delle Falkland; sono giovani soldati disillusi che barattano con il nemico informazioni sensibili in cambio di sigarette, zucchero e cibo in scatola: una tribù ironica e disperata in cui dalla più brutale materialità rinascono a volte barlumi di legami umani autentici. Scritto «non contro la guerra ma contro una maniera stupida di pensare la guerra e la letteratura», questo romanzo è il capolavoro di un grande autore da scoprire.

      Scene da una battaglia sotterranea