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Ilide Carmignani

    Un nome da torero
    Il mondo alla fine del mondo
    Il club Dumas
    Il cantiere
    Incontro d'amore in un paese in guerra
    Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
    • 2022

      Il tempo è un fiume

      • 240pagine
      • 9 ore di lettura

      Chicago 2016, nel pieno dell’inverno. Aarón, giovane argentino che studia negli States, sta facendo ricerche per la sua tesi dottorale su Giordano Bruno; casualmente viene a conoscenza di un omicidio avvenuto agli inizi degli anni Ioan Culianu, professore di Storia delle religioni, freddato con un colpo di pistola. La polizia non è mai riuscita a scoprire né movente né colpevole. Aarón intraprende così un’indagine personale che fra complotti politici e servizi segreti lo porterà fino in Romania.Buenos Aires, 2041. Il fratello e due cari amici di Aarón, che da venticinque anni non si capacitano della sua improvvisa sparizione, hanno misteriosamente ricevuto il suo diario e lo leggono insieme a voce alta durante una notte infinita di eccessi in una città vagamente distopica. Le pagine risalgono al periodo in cui Aarón stava lavorando alla sua tesi a Chicago, e raccontano di strane minacce di morte. Il diario s’interrompe di colpo...Romanzo, biografia, diario personale, epistolario, costruito come un gioco di specchi, di scatole cinesi, questo libro trova nella migrazione delle anime il filo rosso che cuce insieme le vicende dei vari personaggi in una narrazione trascinante, ricca di sconfinamenti, incursioni filosofiche, giochi metaletterari, tutto animato da un’autoironia molto sorniona. La scrittura è ricca, sonora, spesso scoppiettante, scandita come i meccanismi di un orologio di precisione, magnificamente resa nella traduzione italiana di Ilide Carmignani. Pablo Maurette ci consegna un esordio ambizioso e brillante, che mette a frutto l’eredità di Borges e di Bolaño, aggiungendo qua e là un tocco di noir.

      Il tempo è un fiume
    • 2018

      Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, a sud, molto a sud del mondo, una voce si leva, carica di memorie e di saggezza. È la voce della balena bianca, l'animale mitico che per decenni ha presidiato le acque che separano la costa da un'isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare. Il capodoglio color della luna, la creatura più grande di tutto l'oceano, ha conosciuto l'immensa solitudine e l'immensa profondità degli abissi, e ha dedicato la sua vita a svolgere con fedeltà il compito che gli è stato affidato da un capodoglio più anziano: un compito misterioso e cruciale, frutto di un patto che lega da tempo immemore le balene e la Gente del Mare. Per onorarlo, la grande balena bianca ha dovuto proteggere quel tratto di mare da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via ogni cosa anche senza averne bisogno, senza riconoscenza e senza rispetto. Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a prendere la parola e a far giungere fino a noi la sua voce antica come l'idioma del mare.

      Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
    • 2013

      Il cantiere

      • 233pagine
      • 9 ore di lettura

      Cinque anni dopo esserne stato esiliato con disonore, Larsen ritorna nella città portuale di Santa María, e ha un piano per il suo riscatto sociale: intraprende un serrato quanto patetico corteggiamento di Angélica Inés, la figlia del potente Jeremías Petrus, e al contempo si fa assumere da questi come capo del cantiere navale di sua proprietà. Scoprirà ben presto che il cantiere è solo un cadente involucro al centro di un deserto, dove nulla accade da anni. Un nulla di cui però Larsen diventerà l’irreprensibile Direttore Generale... Con una prefazione di José Donoso.

      Il cantiere
    • 2012

      L'ultima conversazione

      • 124pagine
      • 5 ore di lettura

      L’autore di 2666 e I detective selvaggi si racconta in questa collezione di interviste realizzate in un arco di cinque anni, che si conclude con la famosa «Ultima conversazione», pubblicata per la prima volta pochi giorni dopo la scomparsa dello scrittore. L’infanzia in Cile, l’adolescenza in Messico, l’Europa da uomo maturo; la presa di coscienza civile e politica, i primi tentativi di scrittura; le letture, le influenze e le amicizie; le cose che adora e le cose che gli danno fastidio: queste conversazioni ci permettono di addentrarci in una delle menti migliori del Novecento, un’intelligenza pirotecnica che continua a emanare scintille e ad abbagliare i lettori di tutto il mondo. Con un saggio di Nicola Lagioia.

      L'ultima conversazione
    • 2011

      Scene da una battaglia sotterranea

      • 167pagine
      • 6 ore di lettura

      Menzione speciale del Premio Monselice per la traduzione a Ilide Carmignani Scritto in soli tre giorni durante la guerra delle Malvine, Scene da una battaglia sotterranea racconta la guerra di chi, privo di ogni speranza, non combatte per la patria o per un ideale, ma per la mera sopravvivenza: un gruppo d’imboscati dell’esercito argentino vive sottoterra, in condotti scavati tra le pietre e il fango delle Falkland; sono giovani soldati disillusi che barattano con il nemico informazioni sensibili in cambio di sigarette, zucchero e cibo in scatola: una tribù ironica e disperata in cui dalla più brutale materialità rinascono a volte barlumi di legami umani autentici. Scritto «non contro la guerra ma contro una maniera stupida di pensare la guerra e la letteratura», questo romanzo è il capolavoro di un grande autore da scoprire.

      Scene da una battaglia sotterranea
    • 2009

      I due anni trascorsi da Sepúlveda nelle prigioni del regime cileno e l'espulsione dal suo paese natale; il ricordo di un detenuto a bordo di un treno che attraversa il Cile da sud a nord; la permanenza a Montevideo con due amici e militanti della sinistra rivoluzionaria che si trasforma in un'avventura quasi comica; un incontro memorabile sul confine boliviano e ancora molti altri episodi.

      La frontiera scomparsa
    • 2008

      La lampada di Aladino

      • 158pagine
      • 6 ore di lettura

      Luis Sepùlveda segue il filo della propria biografia e torna ai temi che gli sono cari: l'avventura e la politica, il viaggio e l'utopia, l'amore e l'impegno. Sono storie che nella varietà dei toni e delle atmosfere ci restituiscono tutto il suo mondo letterario. Un ragazzo e una ragazza condividono le lotte del movimento studentesco e si ritrovano dopo gli anni della dittatura cilena e l'espatrio; un mercante levantino scopre la magia della Patagonia; un angelo vendicatore si batte, al di fuori di tutte le regole, per i poveri della terra; e fra i tanti personaggi, un sorprendente ritorno: il Vecchio che leggeva romanzi d'amore si rimette in marcia insieme all'amico dentista per il villaggio di El Idilio, abbandonato dai suoi abitanti in fuga dall'ennesima guerra per il petrolio. A correre fra queste pagine è la convinzione che certi sentimenti aiutano ad affrontare le asprezze dell'esistenza: sono quelli eterni che stanno alla base dell'amicizia, della comprensione, del rispetto per la dignità degli individui, per la natura, per le diversità. Se sfreghiamo la lampada di Luis Sepùlveda, vedremo spuntare il genio della generosità, del coraggio di scommettere ancora su un'umanità fuori dal coro, della lealtà verso gli amici e verso se stessi.

      La lampada di Aladino
    • 1999

      I convitati del vulcano

      • 160pagine
      • 6 ore di lettura

      Una storia di mistero e di magia, legata al paesaggio messicano, nella migliore tradizione sudamericana. Tutto ruota attorno a un vulcano, alla sua enorme potenza e alla soggezione che incute nella popolazione locale. Un giovane, Federico, arriva nel paese per scalare il vulcano, anch'egli affascinato dalla sua maestosa incombenza. Morirà, ma non prima di aver concepito con una strana ragazza locale un bambino, Diosdato. La ragazza, inoltre, scoprirà di avere doti particolari e di essere destinata a una vita eccezionale.

      I convitati del vulcano
    • 1999

      L'avventura e la politica, l'amore e la guerra, il viaggio e l'utopia. Tutto Sepulveda con le sue passioni e i suoi temi più cari, rappresentati in questo libro che raccoglie 24 racconti dello scrittore cileno. L'appuntamento d'amore tra un sandinista che combatte in Nicaragua contro la dittatura e la moglie di un prigioniero in mano ai rivoltosi; la notte di terrore di un ricercato politico in attesa dell'arrivo di uno "squadrone della morte"; l'impresa di dodici confinati sperduti nel mezzo del deserto cileno; l'incontro mancato tra un esule e la donna amata... E ancora: dittatori senza scrupoli, fieri malavitosi dei porti, vecchi anarchici con un'antica ferita d'amore, coppie senza più speranza, prostitute commoventi e grottesche.

      Incontro d'amore in un paese in guerra
    • 1998

      La pelle del tamburo

      • 446pagine
      • 16 ore di lettura

      Un hacker riesce a penetrare nella rete informatica del Vaticano e lascia un messaggio inquietante nel computer del Santo Padre: una piccola chiesa di Siviglia, abbandonata dal potere ecclesiastico come da quello secolare, uccide per difendersi da chi vorrebbe distruggerla. A indagare viene mandato padre Lorenzo Quart, giovane e affascinante sacerdote nonché agente dei servizi segreti vaticani. Arrivato a Siviglia, il sacerdote scoprirà che intorno alla chiesa di Nostra Signora delle Lacrime si muovono nobili decaduti, speculatori edilizi, politici corrotti in un complesso gioco di interessi. Dovrà fare ricorso a tutta la sua disciplina e alla sua intelligenza per sopravvivere in una città dove tutti sembrano custodire un segreto, e dove forse è in gioco il futuro della Chiesa.

      La pelle del tamburo