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Zoran Drvenkar

    19 luglio 1967

    Zoran Drvenkar è un acclamato autore noto per i suoi romanzi, poesie, opere teatrali e racconti. Le sue opere letterarie sono apprezzate per la loro unicità e profondità. Le narrazioni di Drvenkar esplorano spesso complesse emozioni umane e questioni sociali con uno stile distintivo. Il suo vasto corpus di opere ha ottenuto un riconoscimento significativo e numerosi riconoscimenti.

    Zoran Drvenkar
    Die tollkühnen Abenteuer von JanBenMax
    You
    You
    Il viaggiatore
    Sorry
    Ti ricordi ancora
    • 2017

      Ti ricordi ancora

      • 32pagine
      • 2 ore di lettura

      Ti ricordi quando siamo partiti e la strada sembrava non finire mai? Ti ricordi quando è arrivato lo gnomo in bicicletta e aveva in testa un cappello ricoperto di tappi di sughero? Ti ricordi delle tre capre che giocavano a carte e dei cani che non volevano lasciarci passare? O quando di colpo si è fatto buio e ha cominciato a piovere? Ti ricordi che poi è tornato il sole e in mezzo al prato è spuntato un arcobaleno? Un uomo e una donna, che si conoscono da quando erano bambini, ricordano le scorribande nei campi e gli incontri – veri e immaginari – i giorni di pioggia e i giorni di sole, le paure e le gioie. Perché nella vita di coppia “chi ha paura delle avventure, è meglio che se ne stia a casa”. Il racconto di una vita vissuta e assaporata fino in fondo, con testi poetici accompagnati dalle bellissime illustrazioni di Jutta Bauer. Un albo bello da leggere e rileggere ad ogni età.

      Ti ricordi ancora
    • 2012

      Sorry

      • 490pagine
      • 18 ore di lettura

      Sorry è il nome di un’agenzia che offre un servizio particolare: qualcuno bussa alla porta delle vittime delle nostre piccole crudeltà e per nostro conto chiede scusa, risarcisce, chiude la partita. La parcella andrà pagata poi a Kris, Wolf, Frauke e Tamara, quattro giovani berlinesi che, in una sera come tante, hanno confezionato l’idea. In breve le richieste si moltiplicano e la vita dei ragazzi cambia: entrano in un giro d’affari che permette loro di acquistare un’elegante villa alla periferia della capitale, sulle sponde di un lago. Ma non ci si può liberare per conto terzi di una colpa; né è possibile capire da dove, realmente, quella stessa colpa abbia avuto origine. E quando i quattro si trovano davanti al corpo martoriato di una donna sono già in trappola, costretti in un percorso orchestrato per confonderli e farli cadere e in cui ogni mossa è già un errore, ogni tentativo di liberarsi una morsa che non dà pace. Dalla necessità di scoprire chi sia l’artefice di una tale violenza, perché abbia ucciso e pretenda adesso i loro servizi “d’agenzia”, parte così un filo che si dipana lungo un labirinto mortale, costellato di impossibili vie d’uscita.

      Sorry