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Carlo M. Cipolla

    15 agosto 1922 – 5 settembre 2000

    Carlo M. Cipolla è stato uno storico economico italiano dedicato a svelare le forze fondamentali che plasmano la civiltà umana. Il suo lavoro è caratterizzato da un'ampiezza straordinaria, che spazia dalle finanze medievali alla storia delle malattie, e da un acuto intuito su come i fattori economici abbiano plasmato le società. Cipolla divenne rinomato per il suo stile narrativo fluido e accattivante, che rese accessibili anche concetti storici complessi a un vasto pubblico. I suoi saggi e libri offrono una prospettiva unica su come l'umanità si sia evoluta e adattata alle sfide della vita economica.

    Carlo M. Cipolla
    Fontana Economic History of Europe: Contemporary Economies 2
    The Economic History of World Population
    Clocks and Culture : 1300-1700
    The Fontata Economic History of Europe
    Allegro ma non troppo
    Tre storie extra vaganti
    • Sono tre storie curiose, fuori dal comune, ma tutte rigorosamente vere. La prima storia è ambientata nel '300 e riguarda una famiglia fiorentina potentissima dall'intensa attività finanaziaria. Andati a picco per insolvenza della corona inglese cui avevano prestato somme ingentissime, ne combinano di tutti i colori: si danno a intrighi politici, al brigantaggio, agli omicidi, all'attività di falsari. La seconda storia riguarda una truffa clamorosa che, intorno alla metà del '600, ebbe come protagonisti alcuni nobili liguri. Nell'ultima storia Cipolla si sofferma su un'opera apparsa nella seconda metà del '600 in Francia, Le parfait négociant, una sorta di Bibbia del commercio e delle frodi relativa ai vari paesi d'Europa.

      Tre storie extra vaganti
    • An alternate cover edition can be found here. Un "divertissement", un guizzo anarchico dell'intelligenza. È così che si possono definire queste pagine nelle quali Cipolla abbandona gli austeri panni dello studioso e, giocando sul filo del paradosso e dell'assurdo, costruisce due brevi saggi: il primo, una ilare parodia della storia economica e sociale del Medioevo; il secondo, una sorta di scherzosa teoria generale della stupidità umana.

      Allegro ma non troppo
    • How did a time-keeping device affect the growth of crafts guilds and the scientific research that led to the Industrial Revolution? Clocks and Culture is a brief history of the changes wrought by and on Europe over four hundred years due to technological advances in timekeeping and the rise of a time- aware culture. In his introduction, Anthony Grafton, Henry Putnam University Professor of History at Princeton University, puts this classic book in perspective. schovat popis

      Clocks and Culture : 1300-1700
    • From back cover: 'This book presents a global view of the demographic and economic development of mankind. Professor Cipolla has deliberately adopted a new point of view and has tried to trace the history of the great trends in population and wealth which have affected mankind as a while. For it would have been inadequate to regard such a global history as being merely the sum total of national economic histories in abridged form. Among the massive problems that face the human race the author emphasizes the demographic explosion, the economic backwardness of vast areas, the spread of industrial revolution and of technical knowledge,. Whilst hte theoretical approach can help our analysis of these problems, Professor Cipolla believes that they can only wholly grasped and solved when they are studied in their full historical perspective.

      The Economic History of World Population
    • Cipolla untersucht die Geschichte der Uhr vom 14. bis zum 18. Jahrhundert. Seine kulturgeschichtliche Betrachtung ist in zwei große Abschnitte geteilt: die handwerkliche Entstehung der mechanischen Uhr in Europa und, zweitens, ihre Rolle im Tauschhandel mit Asien.

      Gezählte Zeit
    • Eine höchst amüsante Satire auf bedeutungsschweres wissenschaftliches Schreiben Im ersten Teil weist in einem ausgefeilten Argumentationssystem nach, daß der Pfeffer die treibende Kraft in der wirtschaftlichen Entwicklung des Mittelalters gewesen sei, also das, was Marx den Motor der Geschichte nennt. Angesichts dieser unglaublichen Entwicklung, in die erstaunlicherweise Gott der Herr, goldene Münzen, Eremiten, Feudalherren und sarazenische Frauen verwickelt waren, verloren als einzige die Italiener nicht ihren Kopf: Deshalb beendeten sie das Mittelalter durch die Erfindung der Renaissance. Im zweiten Traktat erläutert er die fünf Prinzipien der menschlichen Dummheit.

      Allegro ma non troppo, spanische Ausgabe