In qualunque storia del romanzo moderno, a prescindere dai metodi e dal gusto di chi la scrive, Tolstoj e Dostoevskij sono inevitabilmente destinati a occupare i capitoli centrali. Nelle loro opere si espandono e giungono a piena maturazione i caratteri maggiormente significativi della grande narrativa dell'Ottocento: il senso del drammatico della storia e dei conflitti sociali, la riflessione individuale, le passioni più pure e quelle più torbide, l'introspezione e l'analisi minuziosa e profonda dell'animo umano. In "Tolstoj o Dostoevskij" Steiner pone a confronto i due maestri, riconoscendo nelle loro opere le massime espressioni della scuola russa, e il momento in cui essa si solleva con più decisione al di sopra delle altre esperienze europee.
George Steiner Ordine dei libri
Francis George Steiner è stato un saggista, romanziere, filosofo, critico letterario ed educatore. Per oltre trent'anni ha collaborato con The New Yorker, pubblicando più di duecento recensioni. La sua scrittura approfondisce spesso questioni profonde della cultura umana, del linguaggio e dell'esistenza, esplorando il rapporto tra arte ed etica. Lo stile di Steiner è riconosciuto per la sua profondità intellettuale, il suo linguaggio ricco e il suo approccio provocatorio all'analisi letteraria.







- 2010
- 2006
Il testo offre una riflessione sul ruolo della cultura nella società contemporanea, sullo stato della letteratura e sulle responsabilità degli scrittori e degli artisti in genere. Nel corso del Novecento nazismo e stalinismo, con le loro atroci falsificazioni, hanno tentato di distruggere l'umanesimo centroeuropeo. Le tecniche di persuasione dei mass media e della pubblicità favoriscono da decenni la diffusione della volgarità, dell'approssimazione, della cupidigia. D'altro canto scienze come la matematica e la fisica pretendono dal linguaggio una esattezza assoluta. Steiner offre una impietosa diagnosi delle malattie che stanno privando la parola di forza e legittimità.