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Grazia Deledda

    27 settembre 1871 – 15 agosto 1936

    Grazia Deledda è celebrata per i suoi scritti di ispirazione idealista, che con chiarezza plastica ritraggono la vita della sua isola natale e affrontano i problemi umani in generale con profondità e simpatia. I suoi romanzi creano un forte legame tra luoghi e persone, sentimenti e ambiente. L'aspro paesaggio sardo non viene semplicemente reso attraverso schemi veristi regionali, ma rivissuto attraverso il mito. La sua voce distintiva offre profonde riflessioni sulle complessità dell'esistenza umana.

    Grazia Deledda
    Cosima
    La madre
    Canne al vento
    Il fanciullo nascosto
    Marianna Sirca
    Elias Portolu
    • 2023
    • 2019

      Marianna Sirca

      • 164pagine
      • 6 ore di lettura

      Marianna Sirca, orfana di madre, ancora bambina era stata mandata dal padre Berte a servizio da un ricco zio prete. Alla morte di quest'ultimo Marianna riceve una cospicua eredità. Così, sulla soglia dei trent'anni, si ritrova con alle spalle una giovinezza spenta e con la possibilità di decidere per il suo futuro. Quindi dà corso al suo amore da troppo tempo represso, in un giorno di giugno, rincontra un giovane, suo ex servo che ora è diventato bandito, Simone Sole. Nasce una grande passione. Ambedue i personaggi avevano da poco acquistato la loro libertà; quella di lei garantita dalla sua ricchezza, quella di Simone dal suo stare al di fuori dalla società (ma non contro), unico modo disponibile per affermare la propria personalità. Infatti Simone era diventato bandito per ribellione, per sottrarsi alla sua misera condizione, ma non era un sanguinario e da quando viveva alla macchia non si era macchiato di alcun grave delitto. Marianna sceglie di amare senza calcolo, decide così di sposare il bandito. Tuttavia ben presto dopo il divampare della passione subentra il senso della realtà, intervengono le ineludibili convenzioni sociali che richiedono il sacrificio del sogno. Infatti la condizione ineludibile perché il loro amore possa avere un futuro è che Simone dovrà costituirsi per scontare la sua pena.

      Marianna Sirca
    • 2010

      Questa storia narra del rovinoso declino di una famiglia sarda e di un amore tragico che porta a omicidio e fuga nella splendida Sardegna. Il vecchio avaro Ziu Zua, morente, rende la vita difficile al suo debole figlio Paulu e alla serva Annesa.

      L'edera. Italienische Lektüre für das 4. Lernjahr
    • 2008

      Anche quella notte, dunque, Paulo si disponeva ad uscire. La madre, nella sua camera attigua a quella di lui, lo sentiva muoversi furtivo, aspettando forse, per uscire, ch'ella spegnesse il lume e si coricasse. Ella spense il lume ma non si coricò. Seduta presso l'uscio si stringeva una con l'altra le sue dure mani di serva, ancora umide della risciacquatura delle stoviglie, calcando i pollici uno sull'altro per farsi forza; ma di momento in momento la sua inquietudine cresceva, vinceva la sua ostinazione a sperare che il figlio s'acquetasse.

      La madre
    • 2008

      Il fanciullo nascosto

      • 216pagine
      • 8 ore di lettura

      Grazia Deledda nacque a Nuoro, nella sua amatissima Sardegna, il 27 settembre 1871. Si sposò giovanissima e si trasferì a Roma. Studiò da autodidatta e all'età di 17 anni scrisse le sue prime storie, basate sui temi sentimentali e sul folklore. Deledda ha spesso usato il paesaggio della Sardegna come sfondo per descrivere le difficoltà incontrate dai suoi personaggi. Gli antichi modi della Sardegna sono spesso in conflitto con i costumi moderni, e i suoi personaggi sono costretti a trovare complicate soluzioni ai problemi morali. Nel 1926 vinse il Premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma il 15 agosto del 1936. Cosima, romanzo autobiografico, fu pubblicato postumo nel 1937.

      Il fanciullo nascosto
    • 1998
    • 1995

      L'edera

      • 208pagine
      • 8 ore di lettura

      La vicenda del romanzo si svolge in un paese della Sardegna all’inizio del XX secolo. Lo sfondo della narrazione è il decadimento tanto della nobiltà sarda quanto quello economico del posto. In primo piano viene descritta la drammatica situazione economica di una famiglia aristocratica di campagna, i Decherchi. La famiglia, in origine ricca, possiede ancora alcuni poderi ma ha diversi debiti. Per sbarcare il lunario, i Decherchi sono costretti a tenere in casa ziu Zua, un lontano parente ricco, vecchio e malato. Quest'ultimo paga alla famiglia un contributo in cambio delle cure di cui ha bisogno. Ziu Zua si lamenta in continuazione di tutti membri della famiglia: le sue proteste prendono di mira soprattutto Annesa, la giovane protagonista del romanzo. È principalmente lei a prendersi cura del malato, che poco a poco diventa insopportabile. Ormai, in famiglia tutti sperano nella morte del vecchio. Nel corso del romanzo si delineano anche i contorni dell'amore tra Annesa e Paulu, uno dei componenti della famiglia Decherchi. Le loro vicende si intrecciano sullo sfondo di una situazione familiare assai complessa. Maria Grazia Cosima Deledda è nata a Nuoro, penultima di sei figli, in una famiglia benestante, il 27 settembre 1871. E’ stata la seconda donna a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1926. Morirà a Roma, all'età di 64 anni, il 15 agosto 1936.

      L'edera