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Světlana Alexandrovna Alexijevič

    Světlana Alexandrovna Alexijevič
    Цинковые мальчики. Cinkovyje mal'čiki
    The Unwomanly Face of War
    Voices from Chernobyl
    Ragazzi di zinco
    Gli ultimi testimoni
    Tempo di seconda mano
    • Tempo di seconda mano

      La vita in Russia dopo il crollo del comunismo

      • 777pagine
      • 28 ore di lettura

      "Per me non è tanto importante che tu scriva quello che ti ho raccontato, ma che andando via ti volti a guardare la mia casetta, e non una ma due volte". Così si è rivolta a Svetlana Aleksievic, congedandosi da lei sulla soglia della sua chata, quella contadina bielorussa. La speranza di avere affidato il racconto della sua vita a qualcuno capace di vero ascolto non poteva essere meglio riposta. Far raccontare a donne e uomini, protagonisti e vittime e carnefici, un dramma corale, quello delle "piccole persone" coinvolte dalla Grande Utopia comunista, che ha squassato la storia dell'URSS-Russia per settant'anni e fino a oggi, è il cuore del lavoro letterario di Svetlana Aleksievic. Questo nuovo libro, sullo sfondo del grande dramma collettivo del crollo dell'Unione Sovietica e della tormentosa e problematica nascita di una "nuova Russia", costituisce il coronamento ideale di un lavoro di trent'anni: qui sono decine i protagonisti-narratori che raccontano cos'è stata l'epocale svolta tuttora in atto: contadini, operai, studenti, intellettuali, dalla semplice militante al generale, all'alto funzionario del Cremlino, al volonteroso carnefice di ieri forse ormai consapevole dei troppi orrori del regime che serviva. Nonché misconosciuti eroi sovietici del tempo di pace e del tempo di guerra, i quali non sanno rassegnarsi al tramonto degli ideali e alle mediocri servitù di un'esistenza che, rispettando solo successo e denaro, esclude i deboli e gli ultimi.

      Tempo di seconda mano
    • Nell'estate del 1941 le truppe tedesche invadono la Bielorussia, allora parte dell'URSS, e occupano Minsk. Gli eroi di questo libro sono i bambini e i ragazzi bielorussi e russi che hanno vissuto la terribile quotidianità di quegli anni di guerra e sono cresciuti nell'orrore del più disumano dei conflitti. Pubblicato per la prima volta nel 1985 e censurato dal regime sovietico, ''Gli ultimi testimoni'' appare oggi nella sua versione definitiva per raccontarci una storia diversa da quella ufficiale, letta attraverso i ricordi e gli occhi dei più piccoli. Agli interrogativi cui Svetlana Aleksievič cerca di dare risposta attraverso le sue interviste non c'è che una conclusione: non esiste azione attuata per il bene universale che possa giustificare anche ''una sola lacrima di bambino''.

      Gli ultimi testimoni
    • Ragazzi di zinco

      • 316pagine
      • 12 ore di lettura

      «Quello che potrebbe risultare un mero catalogo di orrori assume al contrario la commovente potenza evocativa del coro di una tragedia greca. Dove ogni singola voce, con il suo specifico carico di dolore, contribuisce alla ricostruzione di una storia collettiva ancora terribilmente palpitante». —Franco Marcoaldi, La Repubblica Dopo averci fatto ascoltare in Preghiera per Černobyl’ le voci delle vittime del disastro nucleare, Svetlana Aleksievič fa parlare qui i protagonisti di un’altra grande tragedia della storia sovietica: la guerra in Afghanistan tra il 1979 e il 1989. Un milione di ragazzi e ragazze partiti per sostenere la “grande causa internazionalista e patriottica”; almeno quattordicimila di loro rimpatriati chiusi nelle casse di zinco e sepolti di nascosto, nottetempo; cinquantamila feriti; mezzo milione di vittime afgane; torture, droga, atrocità, malattie, vergogna, disperazione... Gli afgancy, i ragazzi che la guerra ha trasformato in assassini, raccontano ciò che si è voluto nascondere. Accanto a loro, un’altra guerra. Quella delle infermiere e delle impiegate che partirono per avventura e patriottismo. E soprattutto le madri. Dolenti, impietose, stanche, coraggiose.

      Ragazzi di zinco
    • Voices from Chernobyl

      • 256pagine
      • 9 ore di lettura

      This is not a book about Chernobyl, but about the world it has left us. Alexievich spent three years interviewing dozens of survivors, victims and witnesses. This is their testimony, their voices, and they are unforgettable

      Voices from Chernobyl
    • The Unwomanly Face of War

      • 384pagine
      • 14 ore di lettura

      The Unwomanly Face of War is Svetlana Alexievich's collection of stories from Soviet women who lived through the Second World War: on the front lines, on the home front, and in occupied territories. As Alexievich gives voice to women who are absent from official narratives - captains, sergeants, nurses, snipers, pilots - she shows us a new version of the war we're so familiar with, creating an extraordinary alternative history from their private stories. Published in 1985 in Russia and now available in English for the first time, The Unwomanly Face of War was Alexievich's first book and a huge bestseller in the Soviet Union, establishing her as a brilliantly revolutionary writer.

      The Unwomanly Face of War
    • Svetlana Alexijevič vo svojej knižnej sade skúma hlboké psychologické a sociálne aspekty života v postsovietskom priestore. Prvá časť sa zameriava na osudy mladých mužov, ktorí sa ocitli v zložitých podmienkach a museli čeliť výzvam, ktoré im priniesol život v období transformácie. Autorka prostredníctvom rozhovorov a osobných príbehov zachytáva ich vnútorné boje, túžby a sklamania. Druhá časť sa zaoberá témou vojny a jej dopadom na ženy, pričom analyzuje, ako vojna mení identitu a každodenný život. Alexijevič sa sústreďuje na hlasy žien, ktoré prežili vojnové hrôzy, a odhaľuje ich silu a odolnosť v ťažkých časoch. Tretia časť skúma koniec ideológie a transformáciu spoločnosti, pričom sa zaoberá otázkami identity, pamäti a osobného prežitia v kontexte historických zmien. Kniha je prepletená osobnými svedectvami, ktoré odrážajú komplexnosť a mnohovrstevnosť ľudskej existencie v turbulentných obdobiach. Celkový tón diela je introspektívny a kritický, pričom sa snaží preniknúť do psychológie jednotlivca a jeho vzťahu k širšiemu spoločenskému kontextu.

      Zinkoví chlapci. Časy zo second handu: Koniec červeného človeka. Vojna nemá ženskú tvár