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Kay Redfield Jamison

    22 giugno 1946

    Kay Redfield Jamison è un'eminente psicologa clinica e autrice americana, rinomata per la sua esperienza sul disturbo bipolare. Il suo lavoro approfondisce l'intricato rapporto tra creatività e disturbi dell'umore, esplorando come queste condizioni plasmano il pensiero e il comportamento umano. Basandosi sulle proprie esperienze come persona affetta da disturbo bipolare, Jamison offre una comprensione profonda ed empatica del suo argomento. La sua scrittura è sia acuta che avvincente, fornendo ai lettori preziose prospettive sulle complessità della salute mentale.

    Kay Redfield Jamison
    Touched With Fire
    Night falls fast : understanding suicide
    Nothing Was the Same
    Manic-Depressive Illness
    Rapida scende la notte. Capire il suicidio
    Una mente inquieta
    • 2012

      Una mente inquieta

      • 216pagine
      • 8 ore di lettura

      «Quando ho pensato di scrivere questo libro, l'ho concepito come un libro sull'amore e su una malattia dell'umore. Così come l'ho scritto, invece, è diventato anche un libro sull'amore: l'amore che sostiene, che rinnova e che protegge.» Bambina emotiva, poi adolescente depressa e infine giovane vittima della sindrome maniaco-depressiva, per Kay Redfield Jamison studiare e comprendere la sua malattia era l'unica speranza di salvezza. Il suo libro è il coraggioso resoconto di una lotta durata trent'anni, una testimonianza di grandissimo valore, al tempo stesso umano e scientifico, su cosa significhi essere depressi e su cosa si possa fare per uscire dal tunnel del male oscuro.

      Una mente inquieta
    • 2003

      All'età di ventotto anni, dopo un lungo periodo di sofferenze causate dalla depressione, Kay Redfield Jamison, una delle maggiori autorità internazionali nello studio della malattia maniaco-depressiva e nel suo trattamento, tentò di togliersi la vita (come ha raccontato nell'autobiografia Una mente inquieta). L'essere sopravvissuta a quella esperienza segnò per lei l'inizio di un'esistenza nuova, dedicata allo studio della malattia mentale e del suicidio. Ora, dopo oltre vent'anni d'indagine scientifica e psicologica sull'argomento e una luga consuetudine con pazienti dalle tendenze suicide, l'autrice ha raccolto in questo libro tutto il bagaglio di conoscenze, ricerche ed esperienze cliniche accumulate intorno a questo devastante problema. Senza perdere mai di vista la terribile realtà dell'individuo che soffre, Rapida scende la notte squarcia il velo di imbarazzato silenzio che ha sempre circondato (e circonda) tale comportamento, la sua capacità di insidiare, sopraffare, devastare e distruggere le persone; ci aiuta a capire la mente di un suicida per meglio riconoscere i soggetti a rischio e il pauroso turbamento che li induce a un gesto senza ritorno. Ma, soprattutto, è un libro contro la morte, a strenua difesa della vita.

      Rapida scende la notte. Capire il suicidio