Più di un milione di libri, a un clic di distanza!
Bookbot

Edgar Morin

    July 8, 1921

    Edgar Morin è un filosofo e sociologo francese, riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro sulla complessità e sul 'pensiero complesso.' La sua opera spazia in diversi campi, inclusi gli studi sui media, la politica, l'ecologia e l'educazione. Morin si distingue per il suo approccio transdisciplinare, che intreccia varie discipline per scoprire connessioni tra fenomeni apparentemente disparati. Il suo stile di scrittura è spesso riflessivo e analitico, con l'obiettivo di comprendere l'intricata natura del mondo.

    Edgar Morin
    Il paradigma perduto. Che cos'è la natura umana?
    Il metodo. Vol. V
    • 2002

      Chi siamo? Più conosciamo l'umano, meno lo comprendiamo: le divisioni tra discipline lo svuotano di vita, di carne, di complessità. Questo libro rompe con il frazionamento dell'essere umano, con le concezioni riduttive (homo sapiens, homo faber e homo oeconomicus) che lo privano nel contempo di identità biologica, soggettiva e sociale. Piuttosto che giustapporre le conoscenze disperse nelle scienze e nelle discipline umanistiche, Morin intende collegarle e articolarle al fine di pensare la complessità umana arricchita di tutte le sue contraddizioni: l'umano e l'inumano, il ripiegamento su di sé e l'apertura agli altri, la razionalità e l'affettività, la ragione e il mito, il determinismo e la libertà. Infine l'autore considera il destino dell'identità umana, che si gioca nella crisi planetaria in corso, e il rischio costante di degenerare che l'umanità corre, rischio nel quale, tuttavia, può rigenerarsi. L'identità umana é la sintesi di una vita: tutti i temi delle opere precedenti di Morin si trovano riuniti in un'orchestrazione nuova.

      Il metodo. Vol. V
    • 2001

      Morin si propone di capire e spiegare l'articolazione tra biologia e antropologia. Contro l'opposizione di Natura e Cultura, mostra che le chiavi della nostra cultura sono nella nostra natura e viceversa. Contro l'antropologia che vede nell'homo sapiens soltanto un tecnico ragionevole e unidimensionale, ricorda che l'uomo ha creato il mito, la magia, la dismisura, il disordine e che la sua originalità profonda consiste nel fatto di essere un animale dotato della facoltà di sragionare. Il libro propone una "teoria aperta della natura umana", fondata sull'idea di auto-organizzazione e su una logica della complessità, che ha suscitato grande discussione, ma che appare ancora di intatta forza e coerenza.

      Il paradigma perduto. Che cos'è la natura umana?