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Edgar Morin

    8 luglio 1921

    Edgar Morin è un filosofo e sociologo francese, riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro sulla complessità e sul 'pensiero complesso.' La sua opera spazia in diversi campi, inclusi gli studi sui media, la politica, l'ecologia e l'educazione. Morin si distingue per il suo approccio transdisciplinare, che intreccia varie discipline per scoprire connessioni tra fenomeni apparentemente disparati. Il suo stile di scrittura è spesso riflessivo e analitico, con l'obiettivo di comprendere l'intricata natura del mondo.

    Edgar Morin
    On Complexity
    The Cinema, or the Imaginary Man
    Vidal & His Family
    Method 1
    Il paradigma perduto. Che cos'è la natura umana?
    Il metodo. Vol. V
    • Il metodo. Vol. V

      L'identitá umana

      Chi siamo? Più conosciamo l'umano, meno lo comprendiamo: le divisioni tra discipline lo svuotano di vita, di carne, di complessità. Questo libro rompe con il frazionamento dell'essere umano, con le concezioni riduttive (homo sapiens, homo faber e homo oeconomicus) che lo privano nel contempo di identità biologica, soggettiva e sociale. Piuttosto che giustapporre le conoscenze disperse nelle scienze e nelle discipline umanistiche, Morin intende collegarle e articolarle al fine di pensare la complessità umana arricchita di tutte le sue contraddizioni: l'umano e l'inumano, il ripiegamento su di sé e l'apertura agli altri, la razionalità e l'affettività, la ragione e il mito, il determinismo e la libertà. Infine l'autore considera il destino dell'identità umana, che si gioca nella crisi planetaria in corso, e il rischio costante di degenerare che l'umanità corre, rischio nel quale, tuttavia, può rigenerarsi. L'identità umana é la sintesi di una vita: tutti i temi delle opere precedenti di Morin si trovano riuniti in un'orchestrazione nuova.

      Il metodo. Vol. V
    • Morin si propone di capire e spiegare l'articolazione tra biologia e antropologia. Contro l'opposizione di Natura e Cultura, mostra che le chiavi della nostra cultura sono nella nostra natura e viceversa. Contro l'antropologia che vede nell'homo sapiens soltanto un tecnico ragionevole e unidimensionale, ricorda che l'uomo ha creato il mito, la magia, la dismisura, il disordine e che la sua originalità profonda consiste nel fatto di essere un animale dotato della facoltà di sragionare. Il libro propone una "teoria aperta della natura umana", fondata sull'idea di auto-organizzazione e su una logica della complessità, che ha suscitato grande discussione, ma che appare ancora di intatta forza e coerenza.

      Il paradigma perduto. Che cos'è la natura umana?
    • When The Cinema, or The Imaginary Man first appeared in 1956, the movies and the moviegoing experience were generally not regarded as worthy of serious scholarly consideration. Yet, French critic and social theorist Edgar Morin perceived in the cinema a complex phenomenon capable of illuminating fundamental truths about thought, imagination, and human nature - which allowed him to connect the mythic universe of gods and spirits present within the most primitive societies to the hyperreality emanating from the images projected on the screen. Now making its English-language debut, this audacious, provocative work draws on insights from poets, filmmakers, anthropologists, and philosophers to restore to the cinema the sense of magic first enjoyed at the dawn of the medium. Morin's inquiry follows two veins of investigation. The first focuses on the cinematic image as the nexus between the real and the imaginary; the second examines the cinema's re-creation of the archaic universe of doubles and ghosts and its power to possess, to bewitch, to nourish dreams, desires, and aspirations. "We experience the cinema in a state of double consciousness," Morin writes, "an astonishing phenomenon where the illusion of reality is inseparable from the awareness that it is really an illusion."

      The Cinema, or the Imaginary Man
    • L'humanité est aujourd'hui à la croisée des chemins : la mondialisation, sous l'emprise du capitalisme financier, a révélé sa fragilité tandis qu'on assiste à la montée des périls : conflits ethniques, religieux et politiques, dégradation de la biosphère, accroissement des inégalités et de la misère à l'échelle du globe. Cette voie est donc sans issue. Dans ce livre Edgar Morin propose d'explorer une autre Voie, seule à même de nous permettre de retrouver une cohérence, un sens et un avenir. Elle passe par une multitude d'initiatives d'ores et déjà mises en ouvre aux quatre coins du monde, mais qui sont encore isolées et invisibles. Comment fédérer dans une Voie nouvelle les voies de la réforme de l'éducation, de la réforme écologique, de la réforme politique, de la réforme économique, des réformes de société et des réformes de vie ? Ce livre propose une utopie concrète à l'horizon de nos actions qui fait plus que sembler désirable. Elle s'impose comme une urgence indispensable.

      La voie : pour l'avenir de l'humanité
    • Tři přednášky francouzského sociologa a antropologa: Celistvost lásky, Pramen poezie a Moudrost nutná a nemožná. Láska, poezie a moudrost patří podle Morina k základním antropologickým konstantám člověka. Láska jakožto syntéza fyzična a mystična je zároveň poezií a zároveň transcendencí moudrosti a šílenství. Poezie nás uvádí do stavu vytržení a moudrost je moudrá v tom, že si uvědomuje své meze. Všechny tři se vymezují vzhledem k svým protipólům: láska k odlidštění, poezie k próze a moudrost k šílenství racionality. Morin upozorňuje na nemoc současného světa, v němž se jazýček vah nebezpečně vychýlil ve prospěch hyperprozaična, strohé racionality a individualismu. Morin ovšem neopěvuje lásku, poezii a moudrost, ani nezatracuje jejich protiklady. Cestu ke znovunalezení ztracené rovnováhy vidí v jejich ustavičném dialogu.

      Láska, poezie, moudrost
    • Autor kritizuje postoj vědců, kteří odmítají převzít odpovědnost za důsledky technické aplikace vědeckých objevů a přenášejí ji na politiky, kteří o uplatnění technických aplikací rozhodují. Vysvětluje také, jak k jejich postoji došlo. Jedině nové chápání vědy ji dokáže zapojit do společenských, historických a kulturních souvislostí a umožní jí, aby přijala svůj díl odpovědnosti. Vědomí vědy je v tomto smyslu i jejím svědomím.

      Věda a svědomí
    • Edgar Morin explora el potencial humano aún no desarrollado y la brecha entre nuestros valores éticos y la barbarie moral. Propone un "mapa" del pensamiento complejo que nos ayude a enfrentar la complejidad del mundo actual y a construir una civilización global respetuosa de la diversidad y orientada hacia un futuro humano.

      Educar en la era planetaria