Sette Racconti
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Edito nel 1948, questo breve romanzo riprende, ampliandola e approfondendola, l'avventura già narrata in Agostino, la guarigione, cioè, attraverso l'iniziazione sessuale, di un adolescente incapace di trovare un vitale equilibrio tra sé e l'ambiente, tra le sue aspirazioni e la realtà. Per risolvere il conflitto causato dalla sua incapacità di adattamento, Luca, il protagonista, ricorre a una continua e sistematica disubbidienza ai doveri, agli affetti, ai piaceri, fino al rifiuto della vita stessa. Sarà l'esperienza suprema dell'adolescenza, l'incontro con l'altro sesso, a sottrarlo a questo incantesimo negativo indicandogli una alternativa più gioiosa e vitale.
Il romanzo breve 'Agostino' fu il capolavoro che consentì di conquistare i riconoscimenti della critica e del pubblico. 'Agostino' è la storia di un'iniziazione sessuale. Da una parte, un ragazzo di tredici anni che è ancora un bambino; dall'altra la madre, vedova, ma ancora fiorente e desiderosa di vivere. Durante una vacanza al mare i rapporti tra il figlio e la madre si guastano, si corrompono d'inquietudine. Per il ragazzo sarà necessario approdare a un'autentica crisi, una lacerazione che gli consentirà di ripartire poi a ricomporre il mondo, a farsi una ragione della vita. Con 'Agostino', ritorno alla narrativa vera e propria dopo evasioni e sfoghi surrealisti e satirici, Moravia conquistò il suo primo premio letterario.
Alle diese neun handfest zupackenden Erzählungen habeneinen Ich-Erzähler. Alberto Moravia, der Meister des italienischen “psychologischen Realismus”, schlüpft jedesmal in eine andere Rolle. Er ist nacheinander- ein Schuhmacher, dem die Ehefrau durchgebrannt ist und der dadurch eine Bewusstseinsspaltung erleidet- der Onkel eines empfindsamen Schulmädchens, das amLeben verzagt; weswegen?- der Hausmeister eines Mietshauses, in dem oben ein romantisch humanistischer Professor wohnt;- der nichtsnutzige (aber ganz nette) Sohn einer alles verzeihenden Mutter- ein Junge, den die Angst vor einem elterlich verordneten Landaufenthalt über den Kopf wächst;- ein stadtstreichender Hochstapler und Schmarotzer, dessen witziger Trick ein einziges Mal danebengeht- ein Vater von viel zu vielen Kindern und Ehemann einer elementar mütterlichen Frau,- ein junger Friseur, der mit seinem Seniorpartner und Schwager wegen einer jungen Nachbarin aneinandergerät;- ein Kellner (später Lastwagenfahrer), der ein Landmädchen auf einsamer Höhe bemerkt.Der so vielfältige Ich-Erzähler und alle Gestalten, die er darstellt, sind “Kleine Leute” in Rom: eine Gesellschaft, von der die Rom-Touristen wenig oder nichts wissen und die doch, bei aller Armseligkeit, erstaunlich viel Verstand und Herz zum Vorschein kommen lässt.Italienischer Originaltext und deutsche Übersetzung stehen in Paralleldruck einander gegenüber. Texte für Könner.
Le bref retour d'un fils... La déchéance d'un " homme d'honneur "... Un bon repas apprécié tardivement... Un enfant qui se refuse à dormir... Une fille qui montre qu'elle vaut plus qu'un garçon... Un curieux personnage plus soucieux de son orthographe que la morale... La confession du fils au chevet du père mourant... Est surpris qui voulait surprendre...
Protagonista è uno scrittore di sceneggiature i cui rapporti con la moglie si illuminano e si complicano a contatto con il mondo della produzione cinematografica, della carriera e del successo. Questo libro muove da un dato positivo, un caso di fedeltà matrimoniale, per chiarirne tutta la natura di illusione, di reale sconfitta e profonda, moderna contraddizione. "...E' nel 'disprezzo' che la problematica centrale di Moravia trova la sua summa più precisa e complessa, quasi una unitaria enciclopedia della sua varia tematica." (Edoardo Sanguinetti)
L'amore coniugale è la storia di un uomo che cerca al tempo stesso di essere buon marito e buon scrittore, finendo col fallire entrambi gli obiettivi: il fallimento erotico-sentimentale da un lato e il fallimento letterario dall'altro. Il contrasto tra vita affettiva e vita culturale è affrontato in tutta la sua crudezza, con la tipica capacità di Moravia di raccontare, senza reticenze, e di fare emergere un discorso civile e morale. Pubblicato per la prima volta nel 1949, è tra i più vivi e impegnati di Moravia.
Nella semplicità dello schema della narrazione breve si inserisce una lucida analisi introspettiva che porta Moravia a farsi interprete delle difficoltà psicologiche e morali in cui si dibatte l'uomo moderno. Personaggi che agiscono come macchine, come automi appunto: è il tema sottile che lega questa serie di racconti.
Prose degli anni venti e trenta che appartengono al periodo degli Indifferenti; racconti surrealisti nella vena dei Sogni del pigro; una sequenza unitaria di racconti che Moravia intendeva pubblicare con il titolo La fortuna di vivere e fu abbandonata dopo gli eventi del 1943.