Georg Wilhelm Friedrich Hegel Libri
Questo filosofo tedesco è una delle figure fondatrici dell'idealismo tedesco. Influenzato dall'idealismo trascendentale di Kant e dalla politica di Rousseau, formulò un elaborato sistema di sviluppo storico di etica, governo e religione attraverso lo svolgimento dialettico dell'Assoluto. Fu uno dei filosofi storicisti più noti e il suo pensiero presagì la filosofia continentale, compreso il postmoderno.







Scienza della logica
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Il primo libro della "Scienza della logica" (contenente la dottrina dell'essere) uscì nella primavera del 1812, il secondo (la dottrina dell'essenza) nel maggio 1813, il terzo (la dottrina del concetto) nel 1816. Un ventennio più tardi Hegel si accingerà a rivedere il testo dell'opera per una nuova edizione; ma la morte gli impedirà di andare oltre il primo libro, uscito in seconda edizione, largamente rielaborata, nel 1831.
I "Lineamenti di filosofia del diritto" - pubblicati a Berlino nell'ottobre 1820 - rappresentano la summa del pensiero etico-politico di Hegel, l'ultima opera in volume da lui pubblicata, e forse quella che ha più influito nella storia e nel pensiero politico europeo. Con il sottotitolo "Diritto naturale e scienza dello Stato in compendio", il filosofo espone sinteticamente le linee fondamentali del processo dialettico di autodeterminazione dell'Idea, che ha lo scopo di "comprendere concettualmente lo Stato e di esporlo come qualcosa di intimamente razionale".
La Fenomenologia espone "il sapere nel suo divenire", cioè le varie tappe dell'autodispiegamento dialettico dello Spirito nella Storia. Essa comprende le diverse figure dello Spirito come stazioni del cammino mediante il quale lo Spirito diviene Sapere puro ovvero Spirito assoluto. In ogni suddivisione fondamentale di questa scienza vengono considerate: la coscienza, l'autocoscienza, la ragione osservativa e attiva, lo Spirito nelle sue varie forme (etico, colto, morale, religioso), per giungere allo Spirito assoluto o Sapere puro
Che cos'è la natura? A questa domanda in generale vogliamo rispondere mediante la conoscenza della natura e la filosofia della natura. Noi troviamo la natura davanti a noi come un enigma e un problema, che altrettanto ci sentiamo spinti a risolvere, quanto ne veniamo respinti: attratti, poiché lo spirito vi si presagisce, respinti da qualcosa di estraneo in cui lo spirito non si ritrova. La filosofia, dice Aristotele, è cominciata dalla meraviglia. G. W. F. Hegel
A cura di uno dei più autorevoli studiosi italiani della disciplina, la prima traduzione italiana delle Lezioni di estetica (1823) di G.W.F. Hegel. A differenza dell’Estetica, che mette assieme testi che provengono da corsi di anni diversi, queste Lezioni – in quanto unitarie dal punto di vista temporale – risultano molto più compatte e univoche nel trasmettere il pensiero hegeliano sull’arte. Il testo della Nachschrift di H.G. Hotho, sul quale è stata condotta questa traduzione è quello stabilito da A. Gethmann-Siefert (Meiner, Hamburg 1998), nell’ambito dell’edizione delle Lezioni e dei Manoscritti hegeliani che, sempre per l’editore Meiner, affianca quella delle Opere complete.