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Edoardo Sanguineti

    Edoardo Sanguineti fu una figura cardine del modernismo letterario italiano, noto in particolare per la sua guida nel movimento neoavanguardista Gruppo 63. La sua opera è contraddistinta da una audace sperimentazione linguistica e formale, che ha spinto i confini dell'espressione letteraria. Oltre alla sua produzione originale, Sanguineti ha dato contributi significativi come traduttore, avvicinando ai lettori italiani opere influenti di diverse tradizioni. La sua eredità risiede nella coraggiosa sfida alle norme letterarie convenzionali e nella sua incessante ricerca di forme poetiche e narrative innovative.

    My Life, I Lapped It Up
    Libretto
    Un poeta al cinema
    Moderni E Antichi, Anno I (2003): Quaderni del Centro Di Studi Sul Classicismo
    Cultura e realtà
    Capriccio italiano
    • 2017

      Un poeta al cinema

      • 138pagine
      • 5 ore di lettura

      Invitato a Torino a parlare di montaggio, Edoardo Sanguineti offre il suo mondo, personale e vertiginoso, agli studenti del DAMS, regalandoci una lunga riflessione che si presta, con altrettanta naturalezza, a una rilettura del Novecento. Dal cinema delle origini a von Trier, Sanguineti ci restituisce un percorso intellettuale e artistico di complessa generosità e di appassionante lettura, scandito da ricordi personali e da incursioni nella Leopardi e Lautréamont ma, anche, Rimbaud e Manzoni. Su tutto domina la ricerca «dell'emozione intellettuale come geografia dei possibili modi di fruire dello spettacolo cinematografico» e, naturalmente, come possibile interpretazione della realtà.

      Un poeta al cinema
    • 2010

      Cultura e realtà

      • 347pagine
      • 13 ore di lettura

      Cultura e realtà è la raccolta degli interventi critici di Sanguineti non solo letterari ma anche teatrali, musicali, sui nuovi saperi e l'organizzazione degli intellettuali, sulle diverse arti nell'accezione più vasta del termine. È un'opera nella quale si vede con chiarezza come la committenza sia rappresentata dalla realtà stessa, capace, attraverso le occasioni di convegni, dibattiti o collaborazioni con altri artisti, fino alla necessità impellente di trattare alcuni temi richiesti dalla situazione concreta, di dare il ritmo del lavoro intellettuale. In questa maniera, facendoci muovere in una rete dove si incontrano Catullo, Petronio, Dante, Petrarca, Adorno, Gozzi, Verdi, Baj, Celestini, per fare solo alcuni dei nomi possibili, il percorso testuale ci offre una mappa degli interessi privilegiati dell'autore e le sue interpretazioni che però diventano la chiave per guardare ai nodi irrisolti o ai temi costitutivi del dibattito delle diverse epoche. Questa è la grande capacità dell'autore che non si limita alla sua competenza ermeneutica ma si concentra anche sul saper cogliere i punti critici fondamentali delle diverse trasformazioni della tarda modernità e della globalizzazione.

      Cultura e realtà