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Margaret Mazzantini

    27 ottobre 1961

    Margaret Mazzantini è una scrittrice e attrice italiana la cui opera si distingue per la profonda esplorazione della psiche umana e delle relazioni complesse. I suoi romanzi affrontano temi come l'amore, la perdita e la ricerca dell'identità in circostanze di vita difficili. Con un occhio attento ai dettagli e una notevole capacità di creare atmosfere evocative, Mazzantini dà vita a personaggi che entrano in sintonia con i lettori per la loro vulnerabilità e forza. Il suo stile distintivo e la sua abilità nel cogliere le sfumature dell'emozione umana la affermano come una voce significativa nella letteratura italiana contemporanea.

    Margaret Mazzantini
    Splendore
    Mare al mattino
     Il catino di zinco
    Non ti muovere
    Splendore. Herrlichkeit, italienische Ausgabe
    Venuto al mondo
    • 2015

      Numeri Primi: Splendore

      • 309pagine
      • 11 ore di lettura

      Guido e Costantino: due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. E ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per quell’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme.

      Numeri Primi: Splendore
    • 2013

      Splendore

      • 576pagine
      • 21 ore di lettura

      "Guido e Costantino: due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita, l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. E ogni fase dell'esistenza rende più struggente la nostalgia per quell'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Margaret Mazzantini ci affida un romanzo ipnotico che avanza con l'urgenza folle e anticonformista di un narratore che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta diversità."

      Splendore
    • 2011

      Nessuno si salva da solo

      • 189pagine
      • 7 ore di lettura

      Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. La passione dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e Gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Ma dove hanno sbagliato? Non lo sanno.

      Nessuno si salva da solo
    • 2011

      Farid guarda il mare, limpido e compatto come ceramica azzurra. Cerca i pesci, i loro dorsi, i primi pezzi della vita nuova. Jamila lo bacia, gioca con i suoi capelli. Quanto durerà il viaggio? Poco, il tempo di una ninna nanna. -- 4ème de couverture

      Mare al mattino
    • 2008
    • 2008

      Gemma, la protagonista, nonostante il tempo sia trascorso, trascinandosi via le orme del passato, cambiando i volti delle persone e la conformazione delle strade, decide di partire per Sarajevo con il figlio, andando incontro alla sua storia, quella che la Mazzantini ci racconta in maniera impeccabile, facendo salti spazio-temporali e nella mente della donna.

      Venuto al mondo
    • 2004

      Zorro

      Un eremita sul marciapiede

      I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace, tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità.

      Zorro
    • 2003

      Una giornata di pioggia, uno stop non rispettato, una ragazza di quindici anni che frena, scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso in cui il padre lavora come chirurgo. Mentre un collega opera sua figlia, Timoteo rimane in immobile attesa. Nel terrore dell'evento estremo, racconta, getta la sua maschera di fermezza e cinismo, di padre e marito modello, per svelare un'immagine di sè straniata e violenta. Nella speranza di poter barattare le parole con il silenzio del coma, la morte con la vita, rivela, in un immaginario dialogo con la figlia, un doloroso segreto.

      Non ti muovere
    • 1999

      Ortensia, spettrale e nerovestita, e Anemone, raggiante e coloratissima: due gemelle talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Ma con tutte le loro differenze, Ortensia e Anemone sono accomunate da un'esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo. Si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire: che la donna nera e la donna variopinta non sono due entità distinte, due estranee sorelle, ma le due facce della luna.

      Manola