Più di un milione di libri, a un clic di distanza!
Bookbot

Edgar Hilsenrath

    2 aprile 1926 – 30 dicembre 2018

    Edgar Hilsenrath, scrittore tedesco-ebraico residente a Berlino, è rinomato per le sue rappresentazioni crude e viscerali dell'esistenza umana. Senza timore, chiama le cose con il loro nome, rivelando come le ideologie politiche e la retorica siano in ultima analisi schemi guidati da processi corporei e desideri fondamentali. La sua scrittura si pone come una potente protesta contro la mancanza di rispetto per il corpo mortale e la tirannia della mente sulla materia. La prospettiva distintiva di Hilsenrath offre ai lettori una profonda visione della natura dell'esperienza umana.

    Edgar Hilsenrath
    Die Abenteuer des Ruben Jablonski. Ein autobiographischer Roman
    The story of the last thought
    The Nazi and the barber
    Bronsky ricorda
    Jossel Wassermann torna a casa
    Notte
    • 2018

      Marzo 1942. Sul ghetto di Prokov - città ucraina occupata dalle truppe romene, alleate con i nazisti - è perennemente notte. Giorno dopo giorno, smarrito in un'atmosfera apocalittica, Ranek combatte per sopravvivere. Antieroe spietato e cinico, è disposto a tutto pur di restare aggrappato alla vita, in un'incessante lotta per il cibo e un posto letto con gli altri personaggi del romanzo, ombre costrette a muoversi nella nebbia che si imprimono nella memoria del lettore.

      Notte
    • 2010

      Nel 1952 la famiglia Bronsky ottiene finalmente il visto per gli Stati Uniti. Peccato che la richiesta fosse stata inoltrata tredici anni prima, che nel frattempo in Europa sia successo quel che è successo e che i Bronsky siano ebrei tedeschi. Dal tavolo di un'osteria newyorkese, dove trascorre le notti assieme ad altri emigrati, Jakob Bronsky racconta le sue giornate passate in giro a rimediare lavoretti, cibo e sesso. Ricordare è per lui un'ossessione, ma nella sua memoria c'è un buco - scavato dagli anni del conflitto mondiale che, ne è convinto, può riempire solo scrivendo un romanzo capace di narrare in modo definitivo la guerra e il nazismo, la paura e l'orrore, un romanzo che con divertito cinismo vuole intitolare "Il segaiolo". "Bronsky ricorda" è il resoconto sarcastico delle peripezie di un emarginato che con volontà strenua cerca di non piegarsi a un sistema, quello americano, che disattende le promesse e monetizza tutto, anche i rapporti fra le persone. La lunga confessione - non sapremo mai quanto veritiera - di un uomo scampato all'estinzione del proprio popolo e che continua a vivere anche se, talvolta, non ne vede la ragione.

      Bronsky ricorda