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Maria Teresa Costa

    Migrating histories of art
    Il carattere distruttivo
    • Il carattere distruttivo

      • 348pagine
      • 13 ore di lettura

      La nostra cultura si rapporta alla tradizione e al futuro in modo dicotomico, creando polarità inconciliabili. Spesso ci si sbilancia verso il passato, commemorando la tradizione con esiti disastrosi come il fondamentalismo, o verso il futuro, inteso come cancellazione. Walter Benjamin, attraverso il concetto di 'carattere distruttivo', insegna a relazionarci in modo nuovo con memoria, passato e tradizione, comprendendo passaggio, soglia e transizione. Propone una 'distruzione' positiva, che non cancella ciò che esiste, ma rivela la facoltà conservativa della memoria. Il carattere distruttivo opera nello spazio dello sconfinamento, dove cambiamento ed emancipazione sono possibili, permettendo di tenere insieme passato e futuro, memoria e redenzione. Il quadro si arricchisce con il confronto di due pensatori contemporanei a Benjamin, Bertolt Brecht e Albert Einstein, definiti da lui come caratteri distruttivi. Entrambi rappresentano momenti di rivolgimento nei loro ambiti e hanno fatto della transizione uno strumento di ricerca e pensiero.

      Il carattere distruttivo
    • Migrating histories of art

      • 232pagine
      • 9 ore di lettura

      Art historians have been facing the challenge - even from before the advent of globalization - of writing for an international audience and translating their own work into a foreign language - whether forced by exile, voluntary migration, or simply in order to reach wider audiences. Migrating Histories of Art aims to study the biographical and academic impact of these self-translations, and how the adoption and processing of foreign-language texts and their corresponding methodologies have been fundamental to the disciplinary discourse of art history. While often creating distinctly "multifaceted" personal biographies and establishing an international disciplinary discourse, self-translation also fosters the creation of instances of linguistic and methodological hegemony.

      Migrating histories of art