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Andrew Crofts

    Andrew Crofts eccelle nel portare alla luce le storie inedite dei diseredati. I suoi estesi viaggi globali, lavorando con vittime di matrimoni forzati, sex worker e orfani provenienti da zone di guerra, hanno plasmato un approccio narrativo unico. Con profonda empatia e acuta intuizione, scopre verità nascoste e dà voce a coloro che spesso non vengono ascoltati. Crofts cattura magistralmente la condizione umana e svela le macchinazioni clandestine del potere.

    Cry myself to sleep
    Cry Silent Tears
    The Boy Who Never Gave Up
    Il fabbricante di sogni
    Ti salverò
    Vendute! L'odissea di due sorelle
    • 2009

      Il fabbricante di sogni

      • 203pagine
      • 8 ore di lettura

      Nel piccolo villaggio pakistano, frotte di bambini giocano a rincorrersi, spensierati come è giusto che siano i bambini. Iqbal li vede dal finestrino del furgone che lo sta riportando a casa, al tramonto. Un tempo quei giochi erano anche i suoi, prima che la sua famiglia lo cedesse a un fabbricante di tappeti per saldare un debito di dodici dollari contratto dal fratello maggiore per sposarsi. Sono trascorsi sei anni da quel giorno e da allora è uno schiavo, costretto a trascorrere le giornate in una stanza afosa, incatenato a un telaio senza staccare gli occhi dal lavoro, sottomesso a padroni violenti e senza scrupoli. Insieme a tanti bambini come lui. Ma Iqbal è diverso, in lui c'è una scintilla che niente riesce a spegnere. Ha solo dieci anni ma la sua mente è attenta e vigile, il suo senso di giustizia innato.Così, dopo un tentativo fallito e pagato a caro prezzo, riesce finalmente a fuggire. Ha un solo obiettivo in testa, un sogno: far sapere al mondo cosa succede in Pakistan, liberare tutti i bambini dalla schiavitù. E ridare loro quell’infanzia che hanno provato a rubargli.Una storia intensa, commovente, impossibile da dimenticare.

      Il fabbricante di sogni
    • 2000

      La storia di Zana e Nadia Muhsen, di madre inglese e padre yemenita, portata in viaggio di piacere nello Yemen e lì vendute come mogli, era stata oggetto di un libro, Vendute!, che aveva sconvolto i lettori e le lettrici occidentali. Ti salverò! è per certi versi ancora più lacerante, perchè Zana vi descrive la speranza continuamente delusa di liberare dalla schiavitù la sorella, rimasta nello Yemen. Dall'88, data della sua fuga in Europa, la disperata battaglia dell'autrice non ha portato a nulla: nè il governo inglese, nè quello yemenita, nè le organizzazioni umanitarie hanno potuto aiutarla. A ogni incontro tra le due sorelle, Zana ha rivisto Nadia più invecchiata, spaventata, spenta. Eppure non ha perso la speranza. E ce lo racconta in un libro drammatico e commovente che non mancherà di catturare i sentimenti dei lettori.

      Ti salverò
    • 1992

      Zana Muhsen, born and bred in Birmingham, is of Yemeni origin. When her father told her she was to spend a holiday with relatives in North Yemen, she jumped at the chance. Aged 15 and 13 respectively, Zana and her sister discovered that they had been literally sold into marriage, and that on their arrival they were virtually prisoners. They had to adapt to a completely alien way of life, with no running water, dung-plastered walls, frequent beatings, and the ordeal of childbirth on bare floors with only old women in attendance. After eight years of misery and humiliation Zana succeeded in escaping, but her sister is still there, and it seems likely that she will now never leave the country where she has spent more than half her life. This is an updated edition of Zana's account of her experiences.

      Vendute! L'odissea di due sorelle