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Enrico Monti

    Marc Aurel
    I Lament
    • I Lament

      • 416pagine
      • 15 ore di lettura

      Preparatevi a conoscere i Lament, la famiglia di affabili e disadattati giramondo al centro dell’esuberante romanzo d’esordio di George Hagen. Howard, il cui motto è “I Lament sempre in viaggio”, è un ingegnere che sogna di riuscire a irrigare il Sahara. Sua moglie Julia, spirito ardente, deve riuscire a far convivere la bizzarra natura girovaga del marito con le proprie aspirazioni artistiche. Will è il trovatello dal cuore fragile “come un foglio di carta”, affidato a Howard e Julia in cambio del loro figlio, perso in un bizzarro scambio di bambini nel reparto maternità. Mentre Will intraprende il suo cammino tra l’infanzia e la vita da adulto in una famiglia che sbanda da un continente all’altro, viene da chiedersi se i Lament riusciranno mai a mettere radici da qualche parte. In Bahrein, Howard lavora per una compagnia petrolifera e il piccolo Will incontra il suo primo amico. Di lì però verrà trascinato nella Rhodesia del Nord, ancora per poco colonia bianca, dove nascono i terribili gemelli Julius e Marcus. In Rhodesia, l’ormai adolescente Will s’innamora della vanitosa figlia del giardiniere, che passa il suo tempo a specchiarsi nel coperchio di latta di una scatola di biscotti. Ben presto però la vita della famiglia subisce un nuovo contraccolpo, questa volta per effetto delle invettive di un loro vicino contro le capacità di autogoverno della maggioranza di colore. Prevedendo una società più civilizzata “nell’isola scettrata”, i Lament s’imbarcano su un transatlantico diretto in Inghilterra. Purtroppo il povero Will trova ad accoglierlo la ferocia tribale dei suoi compagni di classe e di una società ancora ossessionata dalla guerra lampo. Non fa nemmeno in tempo a soccombere alla cultura pop britannica degli anni Sessanta, mascherata dietro il caschetto di Sally Byrd e le sue pile di 45 giri, che deve spostarsi di nuovo, questa volta direzione New Jersey, dove la vita continua a dispensare crisi e opportunità in ugual misura. Temi chiave del romanzo sono il problema dell’identità, del razzismo, dello sradicamento, vissuti soprattutto attraverso lo sguardo di Will, viaggiatore suo malgrado, ed eroe in mezzo a due coppie, i genitori da una parte e i gemelli dall’altra. L’adolescente Will cresce sentendosi ovunque un po’ diverso da tutti e comprende subito che “essere un Lament significa essere un eterno straniero”. La scrittura di Hagen si distingue soprattutto per un sapiente uso dell’ironia e per la capacità di giustapporre e combinare con naturalezza commedia e tragedia, dando vita a una prosa ricca e sfaccettata, divertita e malinconica, a tratti pervasa da una qualità squisitamente cinematografica. Per quanto innegabilmente eccentrici, i Lament sono anche universali. Tutte le famiglie si trasformano nel corso della loro vita: i bambini crescono, alcune cose si perdono per strada, e in fondo c’è sempre qualcosa di cui lamentarsi. Attraverso l’irrequietezza dei Lament, le loro reazioni alle avversità e soprattutto il loro indistruttibile amore reciproco, George Hagen dà vita a personaggi indimenticabili. Un ritratto tragico, divertente e incredibilmente vero della famiglia di ogni tempo.

      I Lament
    • Marc Aurel

      • 207pagine
      • 8 ore di lettura

      Marc Aurel, erzogen von den besten Lehrmeistern am Hofe Hadrians, adoptiert von Antonius Pius, besteigt als dessen Nachfolger 161 den Kaiserthron. Mitregent wird sein Adoptivbruder Lucius Verus, dessen ausschweifender Lebenswandel ihn, den sittenstrengen Asketen, vor einige Probleme stellt. Aber die Götter haben noch andere harte Prüfungen für ihn bereit: Marc Aurel, der sich am liebsten in sein 'Studierzimmer' zurückzieht, um sich seiner 'ersten Leidenschaft', der Philosophie, hinzugeben, muß von einem Kriegsschauplatz zum anderen eilen. Pest, Hungersnot und Christenverfolgungen erschüttern sein Imperium, und die zahllosen Liebesaffären seiner Frau machen ihn zum Gespött der Leute. Wie reagierte Marc Aurel, der Philosoph auf dem Kaiserthron, auf all diese Ereignisse? Weshalb gilt er der Nachwelt als einer der besten römischen Kaiser? Enrico Monti gelingt es auf beeindruckende Weise, das Außergewöhnliche des Herrschers, Philosophen und Menschen Marc Aurel herauszuarbeiten - seine Verdienste um Rechtsprechung und Zivilverwaltung, seine Prinzipien. Niedergeschrieben in den Selbstbetrachtungen, die bis heute zahllose Leser in ihren Bann schlagen.

      Marc Aurel