Nel nord-est dell'Italia, piccole città sono dominate da clan industriali. Francesco Visentin, di una famiglia di avvocati benestanti, trova la sua promessa sposa brutalmente assassinata pochi giorni prima del matrimonio. La ricerca del colpevole svela pratiche mafiose nel mondo degli affari, tra cui traffico di esseri umani e omicidi.
Nordest, scritto a quattro mani da Massimo Carlotto e Marco Videtta, racconta un tema antico, il rapporto tra padri e figli, inserito nell'attualità del Nordest italiano. Un territorio ricco e complesso, considerato la locomotiva dell'economia italiana, che oggi sta vivendo una crisi epocale che ha determinato la fuga degli industriali verso Cina e Romania. Ed è proprio l'ambiente delle grandi famiglie industriali quello in cui matura il delitto di una giovane donna prossima al matrimonio. Sullo sfondo il "paese", il nome non ha importanza perché in tutto il Nordest le grandi famiglie sono tutte uguali e il territorio non ha più identità. Nordest è un noir che, a partire da un delitto, racconta l'illegalità diffusa che ha permesso di accumulare grandi ricchezze e un sistema economico che non si è mai posto problemi rispetto al saccheggio del territorio. Personaggio principale è Francesco, rampollo della seconda famiglia più ricca del "paese", giovane avvocato dal futuro già scritto che dovrà confrontarsi con il suo ambiente e scegliere tra verità e "normalità". Carlotto e Videtta, appassionati del genere, hanno scelto di mettere insieme le loro specificità per scavare più a fondo nella realtà del Nordest, per evidenziarne personaggi e contesti. Come sempre nei romanzi di Carlotto, la trama prende spunto da fatti realmente accaduti.
Le destin perdu de deux frères dans l'Italie fasciste. Mars 1948. L'Italie d'après guerre est en pleine effervescence électorale. La Démocratie chrétienne a le vent en poupe, les communistes aussi, et l'ère fasciste semble morte et enterrée pour tous. Pour presque tous... Car pour Fulvio, le monde s'est arrêté aux derniers jours de la chute du fascisme. Il n'a plus qu'une raison de vivre : découvrir comment son frère aîné, qu'il vénérait, est mort. Quand il apprend que celui-ci, fanatique de la république de Salò, aurait été abattu au coin d'une rue par des partisans, il n'y croit pas. Son intuition lui souffle que cette version officielle, si banale, cache une autre réalité, plus tragique. Commence alors une quête qui va le mener sur les traces de la bande de Koch, une tristement célèbre section de SS italiens. Une descente aux enfers où la vérité n'est jamais tout à fait où on le croit, et toujours plus sombre qu'on ne le craint... Un thriller politique remarquablement documenté, un grand roman noir sur la fin du fascisme.